Il mondo dell’arte piange la scomparsa di Davide Paludetto, gallerista e figlio del compianto Franz Paludetto, avvenuta a 53 anni. Il suo corpo è stato trovato senza vita nel Castello di Rivara, una residenza intrisa di arte e cultura, fondata negli Anni Ottanta dal padre e diventata nel tempo un punto d’incontro per artisti internazionali e custode di una preziosa collezione d’arte contemporanea.
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Davide Paduletto e l’eredità del padre Franz
Davide Paludetto, nel corso della sua vita, ha camminato a fianco del padre, condividendo la passione per l’arte e impegnandosi attivamente nel mondo della galleria d’arte. Dopo aver co-fondato una galleria in Via Stampatori a Torino insieme a Franz, Davide ha successivamente aperto la sua propria galleria, la “davidepaludetto arte contemporanea,” situata in Via degli Artisti. Collaborando con numerosi artisti, ha contribuito a promuovere e sostenere l’arte contemporanea, diventando un punto di riferimento per il panorama artistico. La davidepaludetto arte contemporanea da lui fondata ha rappresentato una piattaforma per artisti come Adriano Campisi, Alberto Castelli, Andreas Schön, Aron Demetz, e molti altri. Tra i progetti recenti spicca la collaborazione con l’Aspesi Store di Torino durante l’ultima edizione di Artissima, che ha ospitato un’installazione di Domenico Borrelli curata proprio da Davide Paludetto.
Dopo la scomparsa del padre lo scorso maggio, Davide ha assunto la responsabilità del Castello di Rivara, continuando la visione e la missione avviata da Franz nel 1985. Il Castello, trasformato in un polo artistico, ha accolto nel corso degli anni esponenti illustri del panorama artistico internazionale, diventando un centro di documentazione e un “Museo d’Arte Contemporanea.“
Il Castello di Rivara, polo di contemporaneità
Il Castello di Rivara è stato testimone di esposizioni e progetti che hanno coinvolto artisti del calibro di Stephan Balkenhol, Bernd&Hilla Becher, Isa Genzken, Candida Höfer, e molti altri. La sua programmazione, animata da una collettiva annuale permanente denominata “Equinozio d’Autunno” e da installazioni nelle stanze dedicate ad artisti, ha catturato l’attenzione del panorama artistico torinese.
Davide Paludetto, oltre al suo ruolo di gallerista, è stato un custode appassionato dell’eredità artistica familiare, portando avanti il legato impegno nel mondo dell’arte contemporanea. La sua scomparsa lascia un vuoto profondo nella comunità artistica e nel Castello di Rivara, ma il suo contributo e la sua dedizione rimarranno un segno indelebile nel mondo dell’arte contemporanea italiana.