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Giulia Cecchettin, la scrittrice del ‘bravo ragazzo’: “Tutti voi maschi siete colpevoli”

Pubblicato: 21/11/2023 14:10
Giulia Cecchettin Valeria Fonte

Dopo la barbara uccisione di Giulia Cecchettin, avvenuta per mano dell’ex fidanzato Filippo Turetta, la sorella della ragazza, Elena, si è mostrata più volte in tv per lanciare il suo disperato messaggio. Secondo lei la morte di Giulia è stata causata soprattutto dalla cultura patriarcale che permea la nostra società. E non solo dunque dalla mano del suo assassino. Parole che hanno fatto indignare il conduttore de La Zanzara Giuseppe Cruciani che le risponde in maniera durissima. Ma dalla parte di Elena, oltre a tante donne, si schiera anche la scrittrice Valeria Fonte che lascia senza parole lo studio della trasmissione Quarta Repubblica di cui era ospite ieri sera.
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La scrittrice Valaria Fonte all’attacco dopo la morte di Giulia Cecchettin

Ospite in tv del talk show condotto da Nicola Porro, la scrittrice Valeria Fonte, autrice del post riferito a Filippo Turetta “È stato il vostro bravo ragazzo”, ritiene inutile anche celebrare il processo nei confronti del presunto killer di Giulia Cecchettin, il quale andrebbe secondo lei chiuso in galera con l’accusa di averla uccisa premeditando anche il suo terribile reato.

“Io dico che tutti gli uomini sono responsabili, tra cui Filippo. – punta il dito Valeria Fonte – Ogni uomo ha sentito l’esigenza di dire: ‘Io non c’entro, mi assolvo’. Ma questa è una parte integrante della cultura dello stupro che ha insegnato agli uomini ad assolversi nel caso in cui non arrivino ad uccidere una donna”.

“A determinare la responsabilità di una categoria intera è il genere di appartenenza. – insiste ancora la scrittrice – Non conta che l’uomo uccida o stupri una donna, il problema è che la cultura patriarcale viene inserita nel biberon dei maschi da quando nascono così da insegnare loro ad esercitare un potere da cui non possono sottrarsi. Non si può assolvere il genere mettendo i galera solo gli autori di femminicidio”, conclude. Una tesi che il direttore di Libero Alessandro Sallusti, ospite anche lui della trasmissione, commenta così: “Se lei ha un problema con gli uomini lo capisco, ma è un problema suo”.
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