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Accoltellato in fabbrica, torna al lavoro e scopre di essere stato licenziato

Pubblicato: 23/11/2023 13:01

Dopo il danno pure la beffa. L’espressione calza a pennello per raccontare la storia di Sanjang Mensa, 44 anni, padre di quattro figli, residente in un paese in provincia di Torino. A riportarla è il quotidiano La Stampa.

L’operaio, nel dicembre 2022, fu colpito alle spalle a coltellate da un collega con problemi psichiatrici alla Tama Aernova di Roletto. Salvato dai medici, è stato costretto ad un lungo periodo di convalescenza e riabilitazione ed è poi tornato al lavoro con una serie di prescrizioni per le conseguenze delle ferite, facendo la brutta scoperta.

L’operaio: “Mi hanno detto che non c’erano mansioni adatte a me”

“Quando ho varcato il cancello della fabbrica – racconta Sanjay al quotidiano torinese – sono stato bloccato: mi hanno detto che nella fabbrica non c’erano mansioni che facessero al mio caso e che dovevo tornare a casa. Mi è crollato il mondo addosso, come è possibile che un’azienda che ha un fatturato di 33 milioni e dice di investire parte dei profitti anche sul sociale, licenzi un padre di famiglia con 4 figli a carico?”. L’operaio, adottato da una famiglia di Pinerolo, nel Torinese, da un orfanotrofio di Calcutta, si è rivolto ad un avvocato, Alberto Negro, e alla Cgil. Il 6 dicembre è in programma l’incontro previsto dalla procedura di conciliazione.

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