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Dramma familiare: prima tagliano 20mila euro in contanti poi si suicidano. Non volevano lasciare l’eredità

Pubblicato: 23/11/2023 16:03

Alle 9:45, di mercoledì, i vigili del fuoco sono intervenuti In Via Rialto a Teolo (Padova) per una segnalazione di odore di gas e fumo all’interno di una bifamiliare. All’interno dell’appartamento sono stati trovati senza vita
Rosa Dalla Valle di 87 anni suo figlio, Paolo Rampon, di 60.

Dalle prime ricostruzione ad uccidere i due sono state le esalazioni di monossido di carbonio uscite da una stufa a legna. Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, i due si sarebbero suicidati: oltre a tappare gli spazi delle porte per non far passare l’aria, avrebbero fatto a pezzi con le forbici 20mila euro per non lasciarli ai parenti.
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In casa trovati stracci imbevuti di benzina e banconote tagliate

All’interno dell’appartamento rinvenuti alcuni stracci imbevuti di benzina e banconote tagliuzzate per un valore complessivo di 20.000 euro in tagli da 50.

Un particolare che ha insospettito gli investigatori, che pur escludendo al momento il coinvolgimento di terze persone, non escludono l’ipotesi di un gesto volontario.

I due non avevano rapporti col resto della famiglia

Da anni madre e figlio non avevano più contatti con i loro parenti. Probabilmente visto i rapporti deteriorati in famiglia andrebbe letto il gesto di ripicca fatto dalla coppia: fare a pezzi con le forbici una somma di circa 20mila, banconote tagliate e rese così inutilizzabili. Una piccola vendetta per non regalare i loro risparmi al resto della famiglia.

Un vicino al Corriere del Veneto ha raccontato: “Lui e la madre non hanno mai avuto grandi rapporti con il vicinato dopo la morte del padre, muratore, avvenuta quindici anni fa. Non ho sentito alcun boato durante la notte, ed erano almeno due giorni che non vedevo nessuno dei due”.

Rumori simili ad esplosioni intorno alle 3.30 del mattino

L’incendio, a combustione lenta, non era visibile dall’esterno dell’abitazione. I vicini riferiscono però di aver udito rumori simili ad esplosioni intorno alle 3.30 del mattino. È stata un’inquilina della bifamiliare ad allertare i soccorsi, avvertendo un forte odore di fumo provenire dall’appartamento confinante.

All’arrivo di vigili del fuoco e 118, porte e finestre erano tutte ermeticamente chiuse dall’interno. Ora per gli inquirenti, restano da capire le motivazioni del folle gesto.
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Ultimo Aggiornamento: 23/11/2023 17:34