La sentenza della Cassazione dello scorso 20 ottobre ha gettato luce sul caso della morte di Desirèe Mariottini, sottolineando il susseguirsi di eventi criminali che hanno portato alla tragica conclusione. Secondo le motivazioni di sentenza appena pubblicate la giovane è deceduta “a conclusione di una lunga sequenza di eventi criminosi”, collegando la somministrazione di sostanze stupefacenti, che le hanno provocato l’overdose, con l’omissione di soccorso nella ‘sala del crack’.
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Mamadou Gara, cadute parte delle accuse
I giudici della Cassazione hanno fatto cadere alcune delle accuse nei confronti dei quattro imputati, tra cui Mamadou Gara, che era stato condannato all’ergastolo per omicidio. Le motivazioni della sentenza evidenziano che “non è accertato fosse presente quando la minore è deceduta“. La consapevolezza degli imputati sulla condizione di estrema debilitazione della minore prima della morte è incontestata, considerando l’overdose causata dalla somministrazione di sostanze stupefacenti in loro presenza.
La sentenza sottolinea che gli imputati erano a conoscenza della grave condizione di incapacità decisionale e di reazione di Desirèe, e dopo averla violentata e constatato il suo stato di incoscienza, hanno tentato invano di rianimarla. Tuttavia, per quanto riguarda l’accusa di omicidio, caduta per Mamadou Gara, i giudici ritengono che non sia accertato che fosse presente al momento della morte della minore.
Desirèe, morta dopo infinite violenze ma dubbi sulla presenza di Gara al decesso
La lettura delle 58 pagine di motivazioni rivela una sequenza di eventi concitati nella notte del 18 ottobre 2018, culminati nella morte di Desirèe. La sentenza mette in luce il coinvolgimento degli imputati e la loro consapevolezza della situazione critica della giovane, ma solleva dubbi sulla presenza di Gara al momento del decesso.
La sentenza della Cassazione non solo ha ripercorso gli eventi legati alla morte di Desirèe Mariottini ma ha anche ridefinito le accuse e le responsabilità degli imputati, delineando un quadro più chiaro del tragico episodio.