L’imprenditore: “Che schifo! Ma non la passa liscia. Questa volta non esiste. Ha scherzato col fuoco una, anzi due volte”. Il politico: “Comunque malata”. Questo l’agghiacciante scambio di messaggi tra due uomini coinvolti nel giallo della morte di Patrizia Nettis.
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La giornalista di 41 anni è stata trovata senza vita nella sua abituazione a Fasano il 29 giugno scorso.
A rendere note le chat è stata la trasmissione televisiva Quarto Grado, in onda su Rete 4.
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Quella notte Patrizia aveva discusso con due uomini
La notte in cui è morta, Patrizia aveva discusso con due uomini, un politico e un imprenditore. A raccontare i retroscena un testimone: “Insospettito dal fatto che lei quella sera non avesse inviato messaggi, che non si fosse fatta sentire, l’imprenditore si reca sotto casa di Patrizia. Vede uscire dal portone il politico. In quel momento, dapprima si nasconde in auto, poi, con una presa di coraggio, decide di avvicinarsi al politico, facendo presente che anche lui ha una storia con Patrizia. Poi la giornalista esce e c’è un confronto a tre. L’imprenditore ammette di aver alzato i toni e di accompagnare Patrizia sotto casa, per poi andarsene. Il politico, invece, va via prima”.
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La donna probabilmente frequentava entrambi
Un’amica della giornalista ha dichiarato: “Con l’imprenditore si sono frequentati un mesetto nell’estate del 2022, perché aveva litigato con il politico, decidendo di allontanarlo definitivamente. Poi il politico è tornato, implorando Patrizia di ricominciare la loro storia, non da fuggiaschi”.
La conversazione tra i due la notte dell’omicidio
Sconvolgente la chat tra i due uomini. Inizia l’imprenditore scrivendo: “Solo per dirti che lei garantiva che di te non ne voleva sapere nulla”, dice al politico. Un traffico di circa 400 messaggi, dall’1.15 alle 3.34. I due: “Questa cosa la pagherà cara. Oggi pomeriggio era con me e siamo rimasti soli… Stasera prima di vedervi era al cellulare con me e probabilmente così tutte le sere”. E il politico risponde: “Una pazza praticamente“.
L’ultimo, il più grave, dell’imprenditore: “Lei non mi conosce bene. Lei non sa che io sono il più buono sulla faccia della terra, ma il mio lato oscuro non lo conosce. Mi dispiace, ma succederà un casino. Forse le conviene non venire più a Fasano. Non la passerà liscia. Farò di tutto per infangarla e so già come muovermi. Io non sono un tipo vendicativo, anzi. Ma stavolta avrà una punizione esemplare“.
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