“Nelle prime ore del pomeriggio Papa Francesco si è sottoposto a una Tac all’Ospedale Gemelli di Roma, per escludere il rischio di complicazioni polmonari. L’esame ha dato esito negativo e il Papa è rientrato a Casa Santa Marta”. Lo comunica la Sala stampa vaticana. Il Santo Padre si è svegliato questa mattina con un forte mal di gola, tosse e un po’ di febbre.
Dal Vaticano però fanno sapere che si tratta di un banale malessere di carattere stagionale che evidentemente si trascina da qualche tempo. Circa due settimane fa Papa Francesco aveva annunciato agli ospiti del momento (dei rabbini europei) che non si sentiva tanto bene e avrebbe evitato di leggere loro il lungo discorso previsto, riporta Il Messaggero.
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La tac d’urgenza al Gemelli
Dopo la tac di questo pomeriggio sono state escluse complicanze polmonari ma, non è chiaro se verrà celebrato l’Angelus di domani, domenica 26 novembre e l’Udienza Generale di mercoledì
Papa Francesco nelle ultime settimane aveva avuto altri problemi di salute. Nonostante le sue condizioni non ottimali, aveva comunque mantenuto tuti gli impegni. La situazione ha suscitato preoccupazioni perché l’Ufficio Stampa Vaticano aveva dovuto giustificare la mancata lettura di un discorso previsto. La notizia di oggi rafforza queste preoccupazioni.
L’operazione al polmone
Papa Francesco, all’età di 20 anni, ha subito un intervento chirurgico per la rimozione di parte di un polmone a seguito di un’infezione. Questo evento si è verificato nel 1957 in Argentina, dove si stava formando per il sacerdozio. Nonostante la gravità di tale operazione, il Papa ha insistito nel dire che non ha avuto conseguenze durature sulla sua salute. Infatti, ha continuato a seguire il suo percorso verso il Vaticano e la sua ascesa al pontificato non è stata ostacolata da questa condizione medica.
Nel corso degli anni, ci sono state occasioni in cui Papa Francesco ha mostrato segni di difficoltà respiratorie, come durante un incontro con dei rabbini, dove sembrava fosse a corto di fiato. Nonostante questi episodi, e oltre a sfide di salute come il dolore nervoso causato dalla sciatica e problemi legati all’artrite, che hanno portato a legamenti del ginocchio tesi e una frattura del ginocchio dopo una caduta, il Papa ha mantenuto un ritmo di lavoro sostenuto.
Da quando è stato eletto nel 2013, Papa Francesco ha avuto tre ricoveri ospedalieri ma ha continuato a viaggiare a livello internazionale e a partecipare a impegni pubblici, mostrando un notevole impegno nei suoi doveri pontificali. La sua resilienza e capacità di affrontare queste difficoltà fisiche sono spesso state fonte di ammirazione da parte dei fedeli e osservatori in tutto il mondo.
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