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Femminicidio Roberta Siracusa, è arrivata la sentenza

Pubblicato: 27/11/2023 15:46
Roberta Siragusa e Pietro Morreale

Roberta Siragusa, la Corte d’Appello di Palermo conferma la sentenza dell’ergastolo per Pietro Morreale. Oggi ventunenne, era il compagno di Roberta. La notte fra il 23 e il 24 gennaio del 2021 bruciò viva e buttò in un burrone la sua fidanzata diciassettenne. La sostituta procuratrice generale Maria Teresa Maligno ha chiesto la conferma del carcere a vita, così come i legali di parte civile, gli avvocati Giovanni Castronovo, Giuseppe Canzone, Sergio Burgio e Simona La Verde.
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Roberta Siragusa

Arriva la sentenza per il femminicidio di Roberta Siragusa

Dieci giorni fa aveva fatto discutere l’arringa conclusiva del difensore del ragazzo, Gaetano Giunta. “La giovane per cercare di spaventare il fidanzato che la voleva lasciare perché scoperta a inviare messaggi a un altro, si sarebbe cosparsa di benzina e per un tragico incidente avrebbe provocato il rogo che l’ha uccisa”.

Una tesi considerata “lunare e avventurosa” dagli avvocati di parte civile. La procura ha invece ripercorso in aula tutti i momenti di quella tragica notte. La festa a casa di amici, il tragitto in auto della coppia, fino al parcheggio vicino al campo sportivo di Caccamo. Lì quella notte, Morreale ha prima aggredito e poi bruciato Roberta. Si è poi diretto verso il dirupo dove il giorno dopo ha portato con una messinscena i carabinieri a ritrovare il corpo. Sosteneva infatti, all’inizio, che Roberta si fosse suicidata per lui. Gli inquirenti trovarono il suo cadavere semi-carbonizzato, con il volto tumefatto da numerosi colpi violenti in testa e in vari punti del corpo, e la testa rasata.

Ultimo Aggiornamento: 27/11/2023 15:57