
Kimberly Bonvissuto è viva e sta bene. Sono queste le ultime informazioni date dalla procura alla famiglia della ragazza, 20 anni, residente a Busto Arsizio, che era scomparsa lo scorso 20 novembre. A far scattare le indagini è stata la famiglia, con una denuncia per scomparsa: nelle ultime ore si sapeva che la scomparsa stessa era stata classificata come allontanamento volontario. La famiglia, che è stata immediatamente informata, ha potuto tirare un sospiro di sollievo. La nota della procura specifica che “dalle indagini finora svolte e sulla base degli elementi verificati, l’allontanamento di Kimberly è da ritenersi volontario e non causato da intimidazioni o minacce”.
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Kimberly, gli appelli della famiglia: “Sa che noi ci siamo”
Una settimana: la scomparsa senza notizie di Kimbelry Bonvissuto è durata quanto quella di Giulia CecchettinGiulia Cecchettin, tutto sulla sua famiglia d’origine: chi sono i suoi parenti, purtroppo finita in modo molto più drammatico. Nei giorni scorsi aveva commosso l’appello della nonna di Kimberly: “Stiamo vivendo un’angoscia che non si può descrivere, Kimberly è cresciuta con me, abbiamo un bellissimo legame. È una ragazza tranquilla, sta cercando lavoro, a casa si occupa della sorellina che ha 8 anni. Noi tutti l’aspettiamo, io e le zie le siamo vicine, se c’è un problema Kimberly sa che noi ci siamo, l’aspettiamo”. La sua famiglia, al momento della denuncia, aveva parlato del fatto che Kimberly pareva avesse appuntamento con un ragazzo, ma non si sapeva chi fosse. Anche il padre di Kimberly, che vive in Sicilia, aveva diramato un appello: “Kimberly, se mi stai sentendo, chiamami. Qualsiasi cosa sia successa non mi interessa, chiamami“.
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