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Ponte sullo Stretto, riunioni tra Salvini, Lunardi e il costruttore prima di varare il decreto

Pubblicato: 27/11/2023 12:36

Nel corso dell’ultima puntata di Report Sigfrido Ranucci ha parlato di ponti e amici di famiglia che aiutano a costruirli. Nello specifico è andato in onda un servizio sui rapporti che legano il nostro Ministro per le Infrastrutture, Matteo Salvini, con alcune figure chiave del processo di approntamento del progetto e, al contempo, coloro che l’appalto lo hanno vinto anni orsono.

Tutto comincia nel 2005 quando, sotto precedente governo, la Eurolink vince la gara d’appalto per la costruzione del ponte sullo stretto di Messina.  Il consorzio Eurolink è posseduto da WeBuild, il cui patron è Pietro Salini. Quando Eurolink vinse la gara, il ministro per le infrastrutture era Pietro Lunardi. Ora, si viene a conoscenza del fatto che, già prima del giuramento del governo Meloni Lunardi, Salvini e Salini avrebbero avuto degli incontri al fine di parlare del progetto (in stand by da anni) e che il ministro Salvini ha caldeggiato nel corso del suo mandato. Pare infatti che sia Salvini colui che ha approvato i decreti che servivano a “riportare in vita”. Contratti firmati al tempo con Eurolink. C’è un’altra figura che si starebbe prodigando per il progetto, che è Alberto Prestinizi, che pare avere un ruolo di natura personale nei confronti di Lunardi, intervistato da Report, come viene fatto notare in trasmissione: “Una conferma indiretta sul fatto che ci sia l’ex ministro Lunardi dietro l’operazione ponte ci arriva dal fatto che mentre aspettiamo Lunardi, dal suo studio vediamo uscire il professor Alberto Prestininzi coordinatore del comitato tecnico nominato da Salvini che dovrà valutare il progetto del ponte”. Lunardi, a tale proposito, ha risposto che si tratta solo di un “amico di famiglia”.

Il testimone: “Riunioni con Lunardi, Salini e Salvini”

Matteo Salvini, dal canto suo, parla di meri incontri informali, mentre secondo Report ci sarebbero state apposite riunioni. Lo dice lui stesso, degli incontri avvenuti, anche se ne conferma la natura “informale”: “Ci sono stati incontri informali con l’ex ministro Lunardi finalizzati a un confronto sulla gestione dell’opera in passato, nonché rispetto allo scenario attuale”. Sono però esaustive le parole di una fonte di report, un ingegnere, che conferma gli incroci di presunti interessi: “In soccorso di Salvini è arrivato subito l’ex ministro Pietro Lunardi. Lunardi fece chiamare me e altri ingegneri per fare una sorta di gruppo di lavoro. Abbiamo fatto una prima riunione al ministero addirittura prima che il governo Meloni giurasse. In quella riunione erano presenti Salvini, Lunardi e l’imprenditore Pietro Salini. Poi ci furono altre riunioni in cui era presente Lunardi e il consulente legale del consorzio che aveva vinto l’appalto nel 2005”.