Svolta nelle indagini per la morte di Liliana Resinovich. Nel corso della trasmissione di Rete 4, “Quarto Grado”, l’ex generale dei Ris, Luciano Garofano, ha annunciato che il corpo della 63enne triestina sarà riesumato. È stata disposta una nuova autopsia nell’ambito del processo “bis” sulla sua morte. Liliana era scomparsa da casa il 14 dicembre 2021. Tre settimane dopo, il 5 gennaio 2022, il suo corpo è stato ritrovato in due sacchi dell’immondizia nel bosco di pertinenza dell’ospedale psichiatrico di San Giovanni. La testa era infilata in due sacchetti di nylon. Il primo processo non era riuscito a chiare se si trattasse o meno di assassinio.
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Il corpo di Liliana Resinovich sarà riesumato per una nuova autopsia
L’annuncio dell’ex generale dei Ris, Luciano Garofano, nel corso della trasmissione condotta da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero, “Quarto Grado”, era atteso da tempo. L’inchiesta è stata riaperta per volontà del gip Luigi Dainotti, che aveva respinto la richiesta di archiviazione della Procura. Dainotti ha disposto nuovi accertamenti, e tra questi la nuova autopsia, il cui incarico era stato conferito al medico legale del centro Labanof, Cristina Cattaneo.
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Il primo processo si è presentato da subito molto intricato. Nel corso di questi due anni si era anche ipotizzato che il cadavere fosse stato nascosto in una cella frigorifera o qualcosa di simile, prima di essere abbandonato nel bosco. Le indagini non avevano portato ad alcuna indicazione derivante da segnalazioni, filmati di videocamere o altro. Il caso si apprestava, dunque, ad essere archiviato, prima della decisione contraria del gip.