“Cara mamma ti voglio tanto bene. Resta sempre nel mio cuore. Sei la persona che amo di più al mondo”.
Incomincia così la lettera del figlio di Vincenza Angrisano. Il figlio, durante i funerali, ha voluto ricordare la mamma, uccisa barbaramente a coltellate il 28 novembre.
A finirla, il marito Luigi Leonetti nella loro abitazione di Andria.
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La lettera è stata letta dalla sindaca Giovanna Bruno durante i funerali
La lettera, letta dalla sindaca, continua così: “Mi ricorderò sempre del tuo sorriso e del tuo aspetto solare. Guardami da lassù. Riesco ancora a sentire la tua voce, riesco ancora a sentire la felicità che avevi per la vita, riesco ancora a sentire la tua mano morbida che mi abbraccia. Cara mamma aspettami lassù perché alla morte non c’è rimedio, ma quando sarò vecchio ti raggiungerò. Ora guardo le tue foto e ascolterò i tuoi audio. Sento ancora il tuo abbraccio caldo e affettuoso. Cara mamma ti voglio bene”.
Parole strazianti che denotano l’amore di questo bimbo per la sua mamma. L’altro figlio di Vincenza, di sei anni, ha fatto un disegno raffigurante Vincenza e l’ha consegnato alla prima cittadina.
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Bruno: “Condanniamo ogni forma di violenza”
La sindaca di Andria durante i funerali tenutisi nella cattedrale, ha parlato ai figli della vittima: “Il sorriso è la vostra mamma che vi protegge, rassicura e incoraggia, il sorriso è lei”. La sindaca ha sottolineato la condivisione della “atroce sofferenza” da parte della “città che è la vostra casa, che ha le braccia allargate per accogliere umanità. Noi siamo chiamati a recuperare l’umanità che qui si sta facendo preghiera e non spettacolo né curiosità”.
Bruno ha infine ribadito la condanna della violenza “in ogni sua forma, senza che vi sia alcuna giustificazione”.
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