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Covid e influenza, picco a Natale. Tornano le mascherine

Pubblicato: 05/12/2023 10:00
Natale Covid influenza mascherine

Con l’avvicinarsi del Natale continuano ad aumentare contagi, ricoveri e decessi provocati dal Covid e dall’influenza stagionale. I virologi prevedono numeri in costante ascesa per le festività. E i medici decidono quindi di lanciare un appello: “Proteggiamoci indossando le mascherine”.
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L’allarme dei medici su Covid e influenza a Natale

Dunque, secondo quanto riferiscono diversi addetti ai lavori, il picco della diffusione di Covid e influenza avverrà proprio durante le feste di Natale. Intanto continuano ad aumentare i contagi (del 16,1% in sette giorni), i ricoveri (del 25%), i morti (del 23,8%) provocati da questi due virus. Per questo i medici insistono: “Rimettiamoci le mascherine. L’invito è quello di renderle indispensabili almeno per chi opera a contatto con gli altri, oppure perché è un paziente fragile”.

“Da questo momento nei Pronto soccorso siamo in emergenza perché è iniziata una escalation dei casi di Covid e di influenza o parainfluenza con l’aumento della necessità di ricovero nei reparti ordinari. – spiega Fabio De Iaco, presidente della Società italiana di medicina di emergenza urgenza (Simeu) – Questo significa che da adesso in poi il sovraffollamento dei Pronto soccorso potrà solo aumentare e già registriamo delle sofferenze soprattutto nelle regioni del Nord”.

“Il trend si prevede sia in crescita per entrambe le patologie. – prosegue De Iaco – Ora l’occupazione delle Terapie intensive è fortunatamente bassa e questo dimostra la modesta letalità attuale del Covid. Tuttavia, la maggior parte dei pazienti ha bisogno di essere ricoverata nei reparti ordinari per altre patologie, e solo dopo è rilevata la positività, oppure si tratta di malati con Covid che non possono essere gestiti a casa. Ciò comporta l’occupazione di posti letto nei reparti, posti che vengono sottratti ad altre necessità. Verosimilmente il picco dell’influenza sarà subito dopo Natale, ma mi aspetto un mese di gennaio drammatico”, conclude il presidente di Simeu.

“Proprio come ci ha insegnato il Covid, bisogna lavarsi spesso le mani, usare le mascherine FFp2 quando ci si trova ad esempio sui mezzi pubblici o in posti affollati, starnutire nella piega del gomito, evitare di stare a contatto con persone che hanno i sintomi influenzali e se si è malati non uscire. – aggiunge Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Ospedale Galeazzi di Milano – Perché in queste ultime settimane i contagi hanno ricominciato a correre, e molto probabilmente tenderanno a crescere, come abbiamo osservato anche l’anno scorso, fino a raggiungere il picco a dicembre-gennaio contemporaneamente alle comuni forme influenzali. Fortunatamente, il virus è diventato meno aggressivo rispetto al passato. Ma attenzione, sta ancora circolando, e i soggetti non protetti da vaccinazioni o particolarmente vulnerabili possono avere esiti gravi, come ospedalizzazione e anche morte”.
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