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Vannacci in licenza, ma oltre il libro ci sono sospetti sul suo periodo in Russia

Pubblicato: 05/12/2023 07:57

Il mondo militare italiano si trova al centro di una controversia scaturita dalla nomina di Roberto Vannacci come capo di stato maggiore nel Comando delle forze operative terrestri. Questa promozione, che avrebbe dovuto rappresentare un momento di carriera significativo, si è trasformata in un vortice di polemiche a causa dei contenuti controversi espressi nel libro di Vannacci intitolato “Il mondo al contrario”.
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Il generale, noto anche per la sua vena di scrittore dalle idee audaci, è finito sotto i riflettori per le sue opinioni espresse nei confronti di omosessuali, dell’Europa e dei migranti, creando imbarazzo persino al ministro della Difesa, Guido Crosetto. La situazione si è ulteriormente complicata con l’avvio di un’inchiesta formale sui contenuti del libro, a seguito della quale Vannacci ha deciso di prendersi una licenza, manifestando il suo dissenso nei confronti dell’indagine.

La questione non si limita solo alle opinioni espresse nel libro, ma si estende anche agli anni in cui Vannacci ha servito come addetto militare dell’ambasciata italiana in Russia. L’Esercito sta conducendo ulteriori indagini su questa fase della sua carriera e sulle sue posizioni smaccatamente filo-putiniane, valutando la possibilità di aprire un’inchiesta anche su questi aspetti, i cui dettagli rimangono classificati. Repubblica ha riportato tutte le presunte sfaccettature del Vannaccigate, che quindi andrebbero ben oltre una posizione medievale su diritti civili e parità di genere.
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La vicenda ha sollevato interrogativi sulla tempistica dell’inchiesta, dato che Vannacci ha criticato il fatto di aver saputo della stessa prima a mezzo stampa, ma il ministero della Difesa ha sottolineato che l’indagine preliminare è stata avviata già ad agosto, rispettando i tempi tecnici necessari. Il ministro Crosetto ha ribadito che l’inchiesta è stata condotta in modo regolare.

Crosetto contro Vannacci: “Era stato preavvisato a novembre”

Crosetto ha anche commentato il comportamento di Vannacci, sottolineando che il generale aveva ricevuto l’ordine di trasferimento già il 28 novembre e aveva richiesto una licenza per motivi familiari in quella stessa data. La decisione di prendere una licenza solo dopo la notifica formale delle accuse ha sollevato critiche, con il ministro che ha evidenziato che Vannacci era stato preavvisato della sua destinazione già in precedenza: “L’inchiesta sommaria sul generale Vannacci era stata disposta dal capo di stato maggiore dell’esercito Pietro Serino il 18 agosto e si è conclusa il 16 ottobre. Al termine, il capo di stato maggiore ha proposto al ministro della Difesa l’apertura di un’inchiesta formale. Quindi ho accolto la sua richiesta lo scorso primo dicembre, nominando contestualmente l’ufficiale inquirente, il generale Mauro D’Ubaldi per la verifica di illeciti disciplinari. Vannacci già la settimana scorsa, il 28 novembre, aveva ricevuto l’ordine di trasferimento e ne era stato preavvisato il 22 novembre scorso. In quella stessa data il generale Vannacci ha chiesto una licenza per motivi familiari e non oggi”. In sommi capi, Vannacci non sarebbe stato preso alla sprovvista.

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Vannacci in politica, l’ipotesi Lega all’orizzonte

L’indagine formale mira a valutare se Vannacci ha compromesso i principi di neutralità e terzietà delle forze armate, mettendo a rischio il prestigio e la reputazione delle stesse. Una commissione speciale dovrà decidere se le accuse sono provate.

Ma la vicenda potrebbe non limitarsi a una questione militare. Voci di corridoio suggeriscono che Vannacci stia considerando seriamente l’idea di lasciare l’esercito volontariamente per intraprendere una carriera politica. La Lega sembra essere un possibile approdo, con esponenti del partito che elogiano le idee di Vannacci e suggeriscono che sarebbe un asset importante per il partito. Il generale, con idee ritenute “assolutamente compatibili” con quelle della Lega, potrebbe presto decidere di fare il grande salto nelle prossime elezioni europee.

Ultimo Aggiornamento: 05/12/2023 14:31