Vai al contenuto

Gino Cecchettin a CTCF, un applauso lunghissimo: “Seguirò l’esempio di Giulia, voglio amare non odiare”

Pubblicato: 10/12/2023 20:39
Gino e il figlio Davide ai funerali

Gino Cecchettin è stato ospite di Fabio Fazio questa sera per parlare del dramma che ha colpito la sua famiglia ma, soprattutto, di violenza di genere. Come ha deciso di fare sin dall’inizio, Gino Cecchettin è andato oltre il dolore immenso della perdita della figlia cercando di dare alla sua sofferenza un senso, dando vita ad una lotta al patriarcato ma soprattutto alla violenza di genere. Se molti in Italia lo vedono come un padre eroe, c’è invece chi ne è detrattore e cerca di smantellare la sua reputazione e la sua figura ormai pubblica. Ciò che è accaduto con Elena Cecchettin (la ragazza ha cercato, fin dal giorno del ritrovamento del corpo di sua sorella, di mandare messaggi positivi di grandissima importanza come la lotta a patriarcato).
Leggi anche: Deliri e complotti sulla morte di Giulia: tutte le teorie più folli. “Giulia non è morta e la sorella non esiste”
Leggi anche: Elena Cecchettin, la rabbia del suo avvocato contro gli hater: “Legioni di imbecilli”

La risposta di Che Tempo che Fa alle critiche: “Chi fa più schifo? Tu

La battaglia in difesa di Gino Cecchettin è già iniziata, per il programma, oggi pomeriggio. Sotto il post i Twitter del programma, che spiegava: “Dopo l’importante discorso pronunciato per ricordare sua figlia Giulia, questa domenica a CTCF ospiteremo Gino Cecchettin” un utente ha scritto “non so se fate più schifo voi o lui” e il social media manager ha dato allo stesso un’eloquente risposta: “Tu”.

Gino Cecchettin: “Mi sono chiesto se posso dare una mano a chi può ancora salvarsi”

Un lungo applauso accoglie Gino Cecchettin in studio. Il volto velato di tristezza, spiega subito perché ha deciso di avere un ruolo così scomodo e che già gli sta procurando grandi problemi: “Mi sono chiesto se posso dare una mano a chi può ancora salvarsi”. Una grande bontà, la sua, unita a un dolore enorme che comunque non offusca una certa positivà. Comincia parlando della moglie, Monica, che in fin di vita si scusava con lui perché lo avrebbe lasciato solo. Degli hater dice: “Lasciamoli nella loro drammatica solitudine”. Di sua figlia Elena parla solo con grandissima ammirazione: “Quando ho sentito mia figlia Elena parlare per la prima volta di patriarcato sono rimasto interdetto perché non la conoscevo. La supporterò in tutte le sue battaglie contro il patriarcato, dobbiamo farlo tutti”. Poi un appello ai maschi:”Vorrei dire una cosa ai maschi: in questo momento vorrei invitarvi a dire non ‘ti voglio bene’ ma ‘ti amo’ alle mogli e alle compagne. Ditelo spesso. Sempre, ogni volta. In questo momento”.

Ultimo Aggiornamento: 11/12/2023 11:50