
Sharmin Sultana è morta a 32 anni dopo essere volata dalla finestra di casa sua nel quartiere Sestri Ponente di Genova, lo scorso 7 marzo 2023. Gli inquirenti hanno definito inizialmente il fatto come uno strano suicidio. Strano perché la donna non ha dato segni di cedimento, né ha lasciato un biglietto. E poi perché ha compiuto il gesto la mattina presto, quando il marito, Ahmed Mustak di 44 anni, la figlia di 8 anni e l’ultimogenito di 6. Le indagini hanno portato questa mattina all’arresto del marito. A incastrarlo diverse testimonianze e il disegno della figlia di 8 anni.
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Il disegno che incastra il marito di Sharim
Sharim Sultana era nata 32 anni fa in Bangladesh, e da pochi anni aveva seguito il marito a Genova. Ahmed Mustak lavorava in un’azienda collegata a Fincantieri, dove qualcuno già sapeva che qualcosa tra i due coniugi non andava. Sembra, infatti, che l’uomo fosse possessivo e geloso in modo ingestibile. “Se vuoi essere forte, impara a lottare da sola”, aveva scritto Sharmin su TikTok qualche giorno prima di morire. Il marito la vessava e le impediva di farsi una vita e lei stava cercando di capire come uscire da quella relazione tossica. Nel bel mezzo di questa riflessione, il volo dalla finestra di casa sua.
La figlia di 8 anni avrebbe disegnato come sono andate davvero le cose, confermando di essere stata pressata dal padre per non dire niente che potesse comprometterlo ai carabinieri. Le dichiarazioni e i disegni della figlia confermano un quadro che contraddice l’ipotesi del suicidio e che ha portato all’arresto del quarantaquattrenne.