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Maricetta Tirrito, la paladina dell’antimafia che rubava agli anziani

Pubblicato: 14/12/2023 15:24

Arrestata Maricetta Tirrito, la paladina antimafia palermitana che prima a Ostia e poi a Tor Bella Monaca, a Roma, si è mostrata in prima linea nella lotta contro la criminalità organizzata e nella lotta alla violenza sulle donne con l’associazione “Laboratorio Una Donna”.

Tirrito è accusata di sfruttare derubare il patrimonio di alcuni anziani che vivevano in una casa di riposo, ad Ardea, nell’area metropolitana della capitale; le hanno contestato (assieme ad altri) i reati di omicidio con dolo eventuale, di circonvenzione di incapace, di esercizio abusivo della professione medica, di falso ideologico e pure materiale, nonché le aggravanti per aver fatto tutto questo con lo scopo di un profitto.
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Pesanti accuse nei confronti di 5 persone

Secondo la polizia e la procura sarebbero 5 le persone responsabili di aver messo in piedi il sistema. Quattro donne in totali, di cui due destinatarie della misura della detenzione in carcere (una della quali è appunto Maricetta Tirrito), una degli arresti domiciliari, un’altra dell’obbligo di firma e dell’interdizione per un anno dalla professione medica.

Con loro nei guai è finito anche un uomo, sottoposto agli arresti domiciliari, per i reati di omicidio con dolo eventuale, circonvenzione d’incapace, esercizio abusivo della professione medica, falso ideologico e materiale, aggravati dall’aver commesso il fatto per conseguire il profitto delle condotte delittuose consumate.

Un sistema ben collaudato

La protagonista di questa storia dai risvolti davvero amari è però la Tirrito che come ha chiarito la procura si sarebbe «palesata quale promotrice e organizzatrice di un collaudato sistema di spoliazione e appropriazione del patrimonio, economico e immobiliare, di anziani affetti da gravi patologie psico-fisiche”.

Di fatto, avrebbe ingannato gli anziani ospiti della struttura abusiva per prendere possesso del loro patrimonio. Secondo quanto emerso, inoltre, nella struttura – trovata in scarse condizioni igienico sanitarie – erano ospiti una quindicina di anziani. Gli agenti intervenuti in un sopralluogo avevano trovato sacchi con abiti sporchi e pannoloni. Non solo, gli anziani per stare lì pagavano una retta che dipendeva dal loro reddito.

Ma chi è davvero la Tirrito?

Un passato oscuro quella della Tirrito, in bilico tra malaffare e impegni patinati che nella stragrande maggioranza dei casi, risultavano essere per l’appunto fittizi e intrisi di risvolti poco chiari. Partendo dalla sua Sicilia. La donna che si definisce “indipendente di fede cattolica, madre e libero professionista, siciliana e orgogliosa di esserlo”, proprio a Palermo era stata condannata per simulazione di reato e calunnia, in quanto avrebbe finto aggressioni per ottenere la scorta.

Trasferitasi nel Lazio e messo radici a Ostia, aveva pian piano collezionato denunce per truffa, lesioni, maltrattamenti e appropriazione indebita. Nella stessa Ardea, prima delle indagini sulla casa di via Isernia, erano stati bloccati altri due immobili in via Pisa e nella zona dell’Acqua Fredda.

Un quadro gravissimo quello dipinto dalla procura di Velletri riguardo le gravi irregolarità compiute dalla paladina dell’antimafia.
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Ultimo Aggiornamento: 14/12/2023 15:30