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“Antigelo al posto dell’alcol puro” Allerta massima per le famiglie italiane: richiamate le bottiglie (contraffatte) di un noto marchio

Pubblicato: 15/12/2023 14:44

Un allarme diramato con la massima attenzione, per evitare che qualche cliente possa accidentalmente mettere a rischio la propria salute. Il ministero della Salute ha infatti pubblicato un avviso di sicurezza per la diffusione di alcune bottiglie di alcol puro contraffatte, che potrebbero essere finite nelle case di alcune famiglie italiane. Nelle confezioni, come spiegato dalla testata Fanpage, si specifica come oltre all’etanolo, nelle bottiglie contraffatte è stato rinvenuto del glicole etilenico, sostanza usata come antigelo per veicoli e nei fluidi refrigeranti impiegati nei sistemi di raffreddamento industriali. (Continua a leggere dopo la foto)


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antigelo alcol

Stiamo parlando delle bottiglie da 1 litro, facilmente reperibili in ogni supermercato, con l’etichetta “96° Alcool dal 1960-Fiume” e il contrassegno di Stato per prodotti alcolici: entrambi contraffatti. Peraltro, in questo periodo natalizio, e ciò ci restituisce la gravità del fatto, l’alcol puro è adoperato nella preparazione di dolci o liquori artigianali, si pensi al classico Limoncello con cui in molti concludono il pasto. (Continua a leggere dopo la foto)

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La scoperta risale ai giorni scorsi, allorché i carabinieri dei Nas di Lecce, hanno sequestrato a venditori ambulanti, e anche in diversi esercizi commerciali, decine di bottiglie contraffatte di alcol “Fiume”: dai successivi accertamenti analitici è emerso come contenessero anche la sostanza tossica. L’etichetta dell’azienda Licor Srl di Putignano, situata nella provincia di Bari e titolare del marchio Fiume, è stata riprodotta fedelmente, mentre i sigilli di autenticità dello Stato sono stati replicati “in modo grossolano su carta comune non filigranata, con due varianti di colore, una rosa e l’altra tortora”, come è stato comunicato da chi sta indagando, ovvero gli stessi NAS di Lecce e l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari.

Un particolare, quello dei sigilli di autenticità , che non è sfuggito affatto agli investigatori. Le ipotesi di reato sono il commercio di sostanze alimentari nocive e la contraffazione. Il glicole etilenico, rinvenuto nelle bottiglie contraffatte, è una sostanza che, combinata con l’acido tereftalico, consente ottenere la materia plastica più diffusa, il polietilentereftalato o PET, usato ad esempio per le bottiglie delle bibite. Ma il glicole etilenico è utilizzato pure come liquido anticongelante, ad esempio nei circuiti di raffreddamento degli autoveicoli.

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