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Recuperato il corpo di un ostaggio di Hamas: è Elia Toledano, ritrovati morti 2 ostaggi 19enni

Pubblicato: 15/12/2023 07:35

Si chiamava Elia Toledano il ragazzo il cui corpo è stato recuperato a Gaza da forze israeliane. Il giovane, di origini franco-israeliane, era sparito, preso in ostaggio al Festival di Reim, lo scorso 7 ottobre: con lui anche l’amica Mia Schen, di 21 anni, che è stata liberata a fine novembre. Elia aveva 28 anni.
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Sono stati recuperati anche i corpi di due ostaggi di 19 anni: si tratta di due soldati israeliani presi in ostaggi il 7 ottobre.

Elia Toledano, preso in ostaggio al festival di Reim

A comunicare il ritrovamento e recupero del corpo è stato l’IDF, che lo ha comunicato via Twitter: “Il corpo del 28enne Elia Toledano, preso in ostaggio dai terroristi di Hamas il 7 ottobre, è stato recuperato dalle nostre Forze Speciali in un’operazione a Gaza e riportato in Israele. L’IDF invia alla famiglia le sue più sentite condoglianze. La nostra missione nazionale è localizzare gli ostaggi e riportarli tutti a casa. Stiamo lavorando insieme alle agenzie di sicurezza e con tutti i mezzi operativi e di intelligence per riportare a casa tutti gli ostaggi”.

Le parole del fratello Daniel Toledano

Daniel Toledano, fratello di Elia, quale settimana fa aveva detto: “Quando mi viene chiesto di descrivere Elia, mi viene in mente una parola: il suo sorriso. È appassionato di musica e lavora negli eventi, in particolare organizzando matrimoni e bar mitzvah: la sua vita quotidiana è portare gioia alle persone”.

Nik Beizer e Ron Sherman, 19 anni, ritrovati morti: erano ostaggi dal 7 ottobre

Il caporale Nick Beizer ed il sergente Ron Sherman. Beizer era stato catturato il 7 ottobre nella sua base vicino a Erez. Beizer lavorava nel distretto di coordinazione di Idf a Gaza che si occupava di agevolare e permettere il passaggio di beni e cibo attraverso Ere. La madre, Katy, aveva detto a The Times of Israel: “È questa l’ironia: tutti a quella base si prendono cura dei palestinesi, e lavorano affinché gli abitanti di Gaza vivano la loro vita”.