Nella notte scorsa, un devastante terremoto di magnitudo 6.2 ha sconvolto la contea di Jishishan, situata nella provincia del Gansu, nel nord-ovest della Cina. La tragedia ha causato la morte di almeno 118 persone, con oltre 500 feriti. L’epicentro del sisma si è verificato a soli 5 chilometri dal confine con la provincia del Qinghai, a circa mezzanotte ora locale, nelle vicinanze della città di Linxia. Le conseguenze sono state catastrofiche, con numerose abitazioni ed edifici gravemente danneggiati o completamente distrutti. La situazione è ulteriormente resa drammatica dal fatto che le temperature siano scese moltisismo. I soccorsi al momento sono resi difficoltosi dalle condizioni climatiche rigide: la temperatura di -10 gradi e le intemperie stanno rendendo difficile il lavoro dei soccorritori.
Infrastrutture devastate, anche le reti idriche ed elettriche sono fuori uso
Le autorità cinesi hanno segnalato danni significativi alle infrastrutture, tra cui reti idriche ed elettriche, nonché ai sistemi di trasporto e comunicazione nella zona colpita dal terremoto. In risposta all’emergenza, sono state inviate tende, letti pieghevoli e trapunte per fornire assistenza alle persone colpite. Nonostante le rigide temperature stagionali, i soccorritori stanno lavorando instancabilmente per cercare di salvare coloro che sono rimasti intrappolati tra le macerie. Il presidente cinese Xi Jinping ha chiesto sforzi “a tutto campo” per affrontare la situazione di emergenza.
Poco dopo il terremoto nella contea di Jishishan, si è verificato un altro sisma, di magnitudo 5.5, nel sud dello Xinjiang. Al momento, non sono stati riportati danni a persone o beni in questa area.
Questo tragico evento è solo l’ultimo di una serie di terremoti che hanno colpito la Cina negli anni. Nel mese di agosto, un terremoto superficiale di magnitudo 5.4 ha scosso la Cina orientale, causando ferite a 23 persone e il crollo di numerose strutture. Nel settembre 2022, una scossa di magnitudo 6.6 ha colpito la provincia di Sichuan, causando quasi 100 vittime. Tuttavia, uno dei terremoti più devastanti nella storia recente del paese risale al 2008, quando un terremoto di magnitudo 7.9 ha causato la morte o la scomparsa di oltre 87.000 persone, tra cui 5.335 studenti.
La Cina è una regione sismicamente attiva e l’incidenza di terremoti è purtroppo una realtà con cui il paese deve costantemente confrontarsi, portando costanti sfide alle autorità e alle comunità locali nell’ambito della prevenzione e della gestione delle catastrofi naturali.
I feriti sarebbero oltre 500. Il presidente Xi Jinping ha sollecitato sforzi “a tutto campo” campo nelle attività di ricerca, salvataggio e soccorso dopo il sisma.