
Questa è una storia di lacrime e spada. Le lacrime sono quelle della Ferragni, la leader della sinistra Sanremese. Questi caini dei media si stanno vendicando per averli snobbati in quanto antichi. Non solo hanno scoperto la storia del pandoro, ora hanno preso di mira pure le Uova di Pasqua per i bambini autistici. Sembra che le lacrime della Ferragni abbiano superato il livello delle acque dell’alluvione in Emilia Romagna, terra adottiva della sua vice, Elly Schlein. Ma che c’entra la spada direte voi?
Leggi anche: Il retroscena sul video di Chiara Ferragni: il dettaglio sulla maglia che indossa non è sfuggito a nessuno
Chiara Ferragni e l’esposizione inevitabile: non è la prima e non sarà l’ultima
C’entra, perché chi di spada ferisce di spada perisce. Se la Ferragni, forse mal consigliata da Fedez, non fosse entrata nell’agone del Mood politico, non avesse stravasato, non ci sarebbe la benzina sul fuoco della sua avidità e fasulla beneficenza. Certo lei ha dichiarato che verserà un milione di euro per fare ammenda, ma ora rompono pure le Uova nel suo paniere, e la cifra da versare per penitenza può diventare incalcolabile. È la legge della notorietà. Prima o poi si ritorce contro. Ed ancora fra lei e Fedez è tuttaposto. Pensate a quello che sta succedendo a Totti ed Ilary. La merda nel ventilatore ha impuzzolito una nazione.

È successo ad altre persone, ancor più famose, ci perdoni, della Ferragni, come David Beckham. O com’è successo al Renzi rottamatore, che poi finì nel tritacarne dell’albero in terra accetta accetta. È la legge del successo, soprattutto se questo comporta un arricchimento: si ritorce sempre con chi si espone. Ma se la Ferragni non si espone non guadagna, è il classico cane che si morde la coda. Se fosse intelligente valuterebbe che con ‘sta giostra web ha guadagnato oltre misura, chiuderebbe i profili e si posizionerebbe su un altro standing. Non ovation.