Com’è morta Vanessa Ballan? Dai primi esiti dell’autopsia condotta questa mattina dal medico legale Antonello Cirnelli, incaricato dalla Procura di Treviso, emergono particolari raccapriccianti.
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Vanessa Ballan è stata uccisa da otto coltellate, sei profonde e due superficiali. L’esame ha rivelato che due fendenti hanno lesionato entrambi i polmoni mentre una coltellata ha trapassato il cuore. L’assassino avrebbe girato l’impugnatura dell’arma nel corpo della donna per essere sicuro che il colpo fosse letale.
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Vanessa è stata picchiata brutalmente prima di essere uccisa
Bujar Fandaj per ucciderla ha usato una lama lunga 20 centimetri, ha inferto otto pugnalate concentrate sul torace, alcune delle quali molto profonde. Due fendenti hanno lesionato entrambi i polmoni mentre una coltellata ha trapassato da parte a parte il cuore.
Dagli esami condotti questa mattina è emerso anche un altro particolare: prima delle coltellate la vittima è stata picchiata. Trovate sul corpo di Vanessa numerose contusioni al capo e al volto, e ferite da difesa sulle mani, come già emerso dalla prima ispezione cadaverica.
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In attesa dei risultati del test per accertare la paternità
A disporre l’esame autoptico il Pm Permunian, che ha richiesto anche un test di paternità sul feto che Vanessa portava in grembo da due mesi. L’esame autoptico si svolgerà nell’ospedale della città veneta, mentre il presunto assassino, il kosovaro Bujan Fandaj è detenuto in carcere, accusato di omicidio volontario plurimo e pluriaggravato.
Il motivo del test di paternità, secondo l’accusa, è legato all’ipotesi che il kosovaro sia il padre della piccolo portato in grembo da Vanessa.
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