In Piemonte, un incendio devastante ha messo a dura prova i vigili del fuoco e ha causato gravi disagi nelle valli di Lanzo, Susa e Chisone. Nella bassa Valle di Susa, vicino a Condove, le fiamme, alimentate dal vento, hanno reso necessaria l’evacuazione di quindici persone e l’intervento di Canadair e un elicottero Erickson per spegnere gli ultimi focolai. Droni equipaggiati con termocamere sono stati utilizzati per le ricognizioni, aiutando così i vigili del fuoco e i volontari, oltre 150 uomini, nella lotta contro le fiamme.
La situazione è stata particolarmente critica a Condove, dove il vento ha ostacolato le operazioni di spegnimento e messo a rischio le abitazioni locali. Inoltre, la qualità dell’aria è peggiorata drasticamente, tanto che è stata paragonata a quella delle metropoli asiatiche più inquinate, con valori di PM10 e PM1 estremamente elevati, rendendo l’aria tossica e nociva per la salute.
Devastato habitat naturale
Gli incendi hanno devastato ettari di boscaglia e verde, portando alla distruzione di habitat naturali e mettendo in pericolo la popolazione locale. Le autorità hanno consigliato l’uso di mascherine per proteggersi dalla tossicità dell’aria. Tra le cause degli incendi si sospetta l’intervento di un albero abbattuto dal vento sui cavi dell’alta tensione.
La situazione è stata aggravata da raffiche di vento che hanno raggiunto i 228 km/h, causando danni estesi alle abitazioni e ulteriori incendi. L’impegno incessante dei vigili del fuoco, supportati da vari mezzi e squadre, ha permesso di arginare in parte la situazione, ma le condizioni rimangono critiche e richiedono un’attenzione costante.
