
Per tre anni ha reso la vita della sua compagna un inferno. Insulti, botte, minacce. Lei subiva e taceva. “Cambierà”. Ma quando l’uomo, un ventottenne di Cataforio, in provincia di Reggio Calabria, si è scagliato contro la figlia di soli dieci mesi la donna ha detto basta e si è rivolta ai carabinieri.
L’uomo dovrà lasciare l’abitazione di famiglia e non potrà avvicinarsi alla sua ex compagna e alla figlia. Lo ha deciso il GIP di Reggio Calabria, dando seguito a una denuncia presentata dalla donna per fatti iniziati nel 2020.
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Per il 28enne è scattato il divieto di avvicinamento alla ex compagna e alla figlia
Alla misura disposta dal magistrato si è giunti grazie alle indagini dei carabinieri della locale stazione, che hanno riscontrato condotte vessatorie e violente, quali ingiurie, minacce e percosse: comportamenti che nella parte offesa avevano determinato uno stato di soggezione e di paura nei confronti dell’uomo. Tra gli episodi accertati dai carabinieri anche una aggressione fisica ai danni della bambina e della madre.
Il giorno in cui il 28enne si è scagliato sulla piccola, schiaffeggiandola ripetutamente, per poi rivolgere la sua rabbia sulla compagna intervenuta per difenderla, lei ha chiamato i carabinieri, mentre l’uomo terrorizzato si dava alla fuga.
Ora per il giovane la procura ha disposto il divieto di avvicinamento per maltrattamenti, aggravati perché in presenza di minore.
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