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Verdini gate, tutti contro Salvini: caos in parlamento

Pubblicato: 29/12/2023 14:27

Sul Verdini-gate, le opposizioni chiamano in causa Salvini: “Riferisca in aula”. Caos alla Camera, il caso diventa politico e chiama in causa il governo. Pd, M5Stelle, la Sinistra e i Verdi chiedono che il ministro alle Infrastrutture e vicepresidente del Consiglio riferisca con urgenza in Aula.
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Matteo Salvini

“Sistema Verdini”, fronda in Aula contro Matteo Salvini

Le indagini sulla corruzione per gli appalti Anas, per cui sono stati messi agli arresti domiciliari diversi dirigenti collegati alle società che curano le commesse del colosso autostradale, tra i quali spicca il figlio dell’ex dirigente forzista Denis Verdini, Tommaso, colpiscono anche il governo. Nelle inchieste si fa riferimento a diversi incontri con i referenti politici e tecnici in seno al Ministero dell’Economia e Finanza e al Ministero delle Infrastrutture.

“Nel rispetto della presunzione d’innocenza” , si avvia il discorso alla Camera del grillino Federico Cafiero De Raho, bisogna fare chiarezza. Dopo di lui anche la responsabile Giustizia del Pd, Debora Serracchiani A quel punto il clima diventa molto teso. I leghisti cominciano a urlare, applaudire per scherno e sovrastare i parlanti quasi come quando erano all’opposizione.

“In nome del garantismo”, e dunque in difesa di Salvini, interviene Enrico Costa, di Azione. “Non siamo in tribunale a fare requisitorie e neppure a fare anticamera in attesa che qualche collega la ricevesse”. Puntualizza anche che i fatti in esame si sono svolti in passato e il Parlamento non dovrebbe esserne interessato.

“Il ministro Salvini venga a riferire”

A parte le coalizioni di sponda al governo, però, l’opposizione è compatta: “Il governo deve venire in aula, il ministro Salvini venga a riferire. Salvini è al centro delle polemiche perché è sospetto il legame di potere che si è venuto a creare, dato che la sua compagna è Francesca Verdini, figlia di Denis, indagato, e di Tommaso, ai domiciliari.

Cafiero de Raho insiste: “Salvini riferisca sul sistema di consulenza e appalti pubblici banditi da Anas, indagini che hanno coinvolto Tommaso Verdini. È gravissimo quanto sta accertando la procura di Roma. In quale misura i fatti coinvolgono Anas” Per quanti e quali appalti, quali misure adottate per prevenire la corruzione, quale coinvolgimento degli esponenti delle istituzioni?. Rispettiamo la presunzione di innocenza, ma pretendiamo chiarezza”.

Prosegue, invece, Serracchiani: “Noi non intendiamo discutere la vicenda giudiziaria che avrà il suo corso. Ancora nessuno ha ritenuto di smentire gli articoli che mostrano una certa gravità intervenendo in aula alla Camera. Riteniamo sia utile per la credibilità di tutti noi e per la chiarezza necessaria al paese, che quanto viene scritto oggi sui giornali meriti la massima attenzione di tutti i parlamentari, di maggioranza e di opposizione. Oltre alla vicenda giudiziaria c’è la necessità di dare trasparenza e chiarezza a rapporti e relazioni che non possono coinvolgere nessuno nel governo né funzionari pubblici. C’è una questione politica e chiediamo che rispetto a questa questione politica ci sia un intervento del governo, che smentisca ed elimini questa ambiguità, politica prima ancora che giudiziaria. Lo chiediamo al ministro delle Infrastrutture, a tutti i soggetti interessati da quelle dichiarazioni e anche al ministro per gli Affari con il Parlamento che non si è ancora degnato di mettere piede in questo consesso”.


Angelo Bonelli interviene a voce molto altra: “Non siamo interessati alla vicenda giudiziaria, ma quando si cominciano a incontrare imprenditori a casa o nei ristoranti, per discutere questioni che attengono un dicastero, c’è un problema che riguarda il comportamento rigoroso che dovrebbe avere un ministro o un sottosegretario. C’è un problema che attiene la trasparenza che voi continuate a negare a questo Paese. Questo modo di procedere, lo dico in particolare a FdI, rischia di fare molto male alle istituzioni”.