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14enne finisce al pronto soccorso: “Mio padre mi ha picchiata perché non voglio sposarmi”

Pubblicato: 04/01/2024 16:31

Mi ha picchiata perché non voglio sposarmi“. Questa la terribile confessione di una 14enne straniera residente a Padova. La giovane, scappata da casa ferita e visibilmente agitata, ha chiesto aiuto all’interno di una tabaccheria. Il titolare ha subito chiamato i carabinieri che l’hanno portata al pronto soccorso.
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Quando i medici l’hanno visitata hanno cominciato ad avere dei sospetti: sembrava fosse stata percossa. Così, coadiuvati dai carabinieri, hanno cercato di avere informazioni dalla 14enne e quello che hanno scoperto è agghiacciante.
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L’incubo del matrimonio combinato

La 14enne è scoppiata in lacrime e ha spiegato la situazione: il padre aveva combinato il suo matrimonio con un amico di famiglia ma lei non ne voleva sapere. E così l’aveva picchiata. Poi lei, spaventata, è scappata da casa e si è rifugiata nella tabaccheria.

Una vicenda tristemente simile a quella di Saman, brutalmente uccisa perché aveva rifiutato un matrimonio combinato.

Della vicenda è stata messa subito al corrente l’autorità giudiziaria. Il padre è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia. Della vicenda sono al corrente anche i servizi sociali del Comune che stanno collaborando con i carabinieri e la magistratura per tutelare la minorenne.

Il sindaco: “Non erano mai emersi episodi di violenza”

Il sindaco del paese in cui vive la ragazzina con la sua famiglia, ha dichiarato: “Questa vicenda ci colpisce molto e con noi tutta la comunità. Voglio ringraziare il titolare della tabaccheria per aver dato rifugio alla ragazzina e i carabinieri per essere intervenuti tempestivamente, penso proprio che senza questi due interventi gli esiti sarebbero stati tragici. La famiglia era già seguita dai servizi sociali per un sostegno economico ma non erano mai emersi episodi di violenza. Ora siamo a disposizione per inserirla in una comunità protetta naturalmente dopo i pareri positivi degli organi competenti che stanno seguendo le indagini e la vicenda. Davanti a situazioni del genere non si può che fare scudo come comunità per tutelare questi minori costi quel che costi”.
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Ultimo Aggiornamento: 04/01/2024 17:48