Due paesi salentini in festa per lo scampato pericolo di un bambino di un anno e per l’eroe che l’ha salvato. Lo scorso 2 gennaio il vicebrigadiere dei carabinieri, Ivano Garzia, di servizio a Collepasso, ma residente nella vicina Parabita, entrambi i paesi in provincia di Lecce, era di pattuglia. A un certo punto ha notato un auto inchiodare e il conducente scendere tenendo in braccio il bambino. “Non respira!”, gridava l’uomo in preda al panico. Alcuni passanti lo indirizzavano alla vicina farmacia, dove si è diretto anche il carabiniere.
Leggi anche: 14enne finisce al pronto soccorso, “Mio padre mi ha picchiata perché non voglio sposarmi”
Il panico si era impadronito di tutti, quando Ivano ha preso il bambino è ha operato una manovra che aveva imparato diversi anni fa e che gli è stata utile anche con uno dei suoi due figli che aveva ingerito alcune patatine.
Leggi anche: Gattino sfregiato da un petardo “per gioco”, lotta tra la vita e la morte
Quando ha visto il piccolo riprendere a respirare piangendo, l’uomo ha tirato un sospiro di sollievo. “Avevo paura di non farcela”, ha dichiarato. Il bambino era stato poi trasportato d’urgenza dal 118 al vicino pronto soccorso di Scorrano, dove si sono svolti accertamenti del caso e ora sta bene.
“Non mi sento un eroe”, dice Garzia nell’intervista rilasciata al Quotidiano di Puglia, “perché un eroe è secondo me colui che mette a repentaglio la propria vita per salvare quella di qualcun altro. Nel mio caso non è stato così, ma sono molto molto contento”.
L’intervista completa:
