Vai al contenuto

Follia a Milano: cavo d’acciaio in mezzo alla strada ad altezza uomo. Arrestato 24enne: “Volevo divertirmi”

Pubblicato: 04/01/2024 11:14

Un cavo d’acciaio sulla strada, ad altezza d’uomo, assicurato da un lato a un palo della segnaletica stradale e dall’altro al corrimano della pensilina della 91, lungo le due corsi di viale Toscana. Una trappola killer per automobilisti e motociclisti di passaggio. Un gioco folle che i tre presunti autori avrebbero messo in atto “per divertirci”, come uno di loro, l’unico bloccato e arrestato pochi minuti dopo, avrebbe confessato ai carabinieri. Per questo il 24enne A. B., milanese con precedenti, è stato arrestato nella notte di giovedì con l’ipotesi di tentato omicidio in concorso con ignoti.
Leggi anche: “Sono io”, il complice del cavo d’acciaio si costituisce e dice tutto
Leggi anche: Filo metallico teso in mezzo alla strada a Milano, parla il responsabile: “Solo una bravata” (Video)

L’allarme

L’episodio si è verificato alle 2.35 di notte, quando è scattato l’allarme. A chiamare il 112 è stato un residente 26enne con la casa affacciata proprio su viale Toscana. Nel punto in cui i giovani stavano costruendo la loro scena del crimine. Ha visto tutto, riuscendo poi a riconoscere l’arrestato, e ha chiamato i carabinieri. Che sono arrivati in pochi minuti trovando il cavo d’acciaio ancora teso tra un palo della segnaletica stradale e una pensilina Atm. «Se ne sono andati ridendo e scherzando» ha raccontato il testimone ai militari che hanno poi rintracciato uno degli autori, l’arrestato appunto, poco lontano, a 600 metri, in viale Sabotino. A. B. ha confessato una volta che ha visto il cavo, uno di quelli edili da cantiere, e per il quale è stato accusato anche di ricettazione non giustificando dove l’avesse preso.

Indagini in corso per risalire ai complici

Nelle prime ore del mattino di giovedì, il sostituto procuratore Enrico Pavone, «vista la gravità del fatto» per automobilisti e utenti della strada in generale, ha disposto l’arresto del 24enne milanese, portato al carcere di San Vittore. Mentre proseguono le indagini degli investigatori per dare un volto agli altri due complici che l’arrestato ha detto di aver conosciuto tramite social, non conoscendone i nomi. 

Ultimo Aggiornamento: 07/01/2024 12:46