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Dall’antiberlusconismo a Mediaset, clamorosa notizia per Peter Gomez

Pubblicato: 05/01/2024 15:44

Il condirettore del Fatto Quotidiano, Peter Gomez, sarebbe sulla via di Cologno Monzese. L’ultimo tabù che la nuova Mediaset di Pier Silvio Berlusconi vorrebbe far cadere è quello degli storici avversari del padre. Il duo Marco Travaglio – Peter Gomez ha incarnato sin dal primo giorno l’opposizione al sistema berlusconiano. Lo scoop del Foglio, che riceve la risposta via lettera proprio da parte del diretto interessato.
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Peter Gomez

“Piacevolmente sorpreso da Pier Silvio”, la replica al Foglio di Peter Gomez

L’indiscrezione sarebbe legata all’aria di rinnovamento voluta dall’erede di Silvio Berlusconi, Pier Silvio, che ha voluto nella sua rete anche l’icona della Rai postcomunista, Bianca Berlinguer. Proprio a Berlinguer si dovrebbero le insistenze che vedrebbero gli arrivi di Selvaggia Lucarelli e Peter Gomez.

Lo stesso condirettore del Fatto, però, chiarisce la situazione nella sua lettera al Foglio, almeno dal suo punto di vista. “Sarebbe bastato telefonarmi per scoprire che né Mediaset né Bianca Berlinguer mi hanno mai chiamato né offerto un contratto. E se mai accadesse sarei costretto a rifiutare”, è il suo esordio.

Ma poi Gomez non si ferma qui: “Non perché pensi che le colpe dei padri ricadano sui figli, o perché non sia piacevolmente colpito dalle scelte di Pier Silvio Berlusconi o ancora perché non stimi molti colleghi che lavorano lì”. Qui si sente sgretolarsi il muro issato dai “manettari” e dai forzisti.

“Visto il mio impegno di cronista e saggista sulle vicende del fondatore Silvio Berlusconi un mio contratto potrebbe essere da qualcuno (sbagliando) equivocato. E questo sarebbe un guaio perché penso che i giornalisti non debbano solo essere indipendenti, ma anche apparire tali”.

L’apertura di Gomez a Mediaset

Poi Gomez conclude lasciando capire qual è il vero accordo che potrebbe coinvolgerlo con Mediaset. Cioè, ospitate sporadiche: “Valuterò caso per caso, a seconda dei miei impegni e della mia voglia”. Il Foglio chiosa: “Una lettera così garbata merita la prima serata e una conduzione. ‘Amici’?”.