
Trovata morta in casa, strangolata da una sciarpa. E il terribile sospetto è che possa trattarsi di un femminicidio. I carabinieri sono al lavoro per chiarire cause e dinamica della morte di una ragazza, di 25 anni, che stamattina 6 gennaio è stata trovata morta nella sua abitazione, a Casarano, dove viveva da sola, impiccata con una sciarpa della locale squadra di calcio.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri del posto insieme ai colleghi della Scientifica e ai militari del Nucleo operativo di Lecce.
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Accantonata l’ipotesi del suicidio
In un primo momento si è pensato ad un gesto estremo messo in atto dalla 25enne, ma con il passare delle ore si sono aperti nuovi scenari. Gli investigatori, coordinati dalla pm Rosaria Petrolo, hanno effettuato all’interno dell’abitazione una serie di rilievi dai quali sono emersi elementi che fanno propendere per l’ipotesi di un omicidio.
I carabinieri hanno concentrato i propri sospetti su un amico della vittima, originario di Ruffano, e conosciuto gravitante negli ambienti della frangia più calda della tifoseria organizzata del Casarano Calcio. Il ragazzo – D.F. le sue iniziali – è stato portato in caserma per essere ascoltato dagli investigatori.

Il giovane ha diversi precedenti per reati legati al patrimonio e al mondo degli stupefacenti ma da anni non aveva più avuto problemi con la giustizia.
“Siamo tutti molto dispiaciuti – commenta il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo – perché quando viene a mancare una ragazza così giovane non possiamo che essere tutti molto tristi. Speriamo soltanto che si possa fare piena luce sull’accaduto”.
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