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Madre e figlio morti a distanza di pochi giorni, la compagna di lui: “Dicono sia stata influenza, ma indagate”

Pubblicato: 08/01/2024 14:56
uomo donna morti influenza Paterno

Un doppio dramma familiare si è consumato a Paterno, frazione di Vaglia nel Mugello, dove un uomo e sua madre sono morti a distanza di pochi giorni l’uno dall’altra. Le vittime si chiamavano Alessio Anzaldi, 46 anni ex rugbista, e Rossella Cirri, 66 anni, residente nella frazione di Quinto a Sesto Fiorentino. Entrambi sono morti pare per una forte forma di influenza, dopo essere stati ricoverati in ospedale. Ma la compagna di Anzaldi, Elisabetta Tozzi, avanza un atroce sospetto.

Secondo quanto si apprende, Alessio Anzaldi sarebbe deceduto a causa una broncopolmonite, con conseguente sepsi, contratta nei giorni delle festività natalizie. A Natale l’uomo si sarebbe recato dalla guardia medica accusando sintomi simili a quelli dell’influenza. Il primo gennaio però le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate, tanto da dover essere ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Borgo San Lorenzo. Qui purtroppo è morto il 5 gennaio.
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I sospetti della moglie di Alessio Anzaldi

Lo stesso terribile destino ha colpito anche la madre Rossella Cirri, che è morta il 3 gennaio mentre era ricoverata all’ospedale di Careggi. Sul corpo della donna è stata eseguita l’autopsia, mentre su quello del figlio no. Ma la compagna di Anzaldi vuole vederci chiaro sulla vicenda. Per questo ha presentato una denuncia ai carabinieri di Rifredi “per capire cosa è veramente accaduto”.

Secondo la donna il marito, che lavorava per una ditta di manutenzione proprio all’ospedale di Careggi, sarebbe morto per l’influenza H1N1e la compresenza di due batteri, lo streptococco e lo stafilococco. La signora Tozzi avrebbe richiesto all’ospedale di effettuare una biopsia sul marito e di poter avere la sua cartella clinica, anche per capire se la causa della morte del suo compagno fosse riconducibile all’ambiente di lavoro. Ma non ha ricevuto alcuna risposta. Per questo ha deciso di rivolgersi ai carabinieri.
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