Forte imbarazzo nello studio di ‘È sempre Cartabianca’. A provocarlo è Al Bano, ospite del talk show condotto su Rete 4 da Bianca Berlinguer. Il cantautore originario di Cellino San Marco viene chiamato a dire la sua sul caso di cronaca più discusso delle ultime settimane: quello dell’omicidio di Giulia Cecchettin compiuto dal suo ex fidanzato Filippo Turetta. Ma Al Bano con le sue risposte riesce a lasciare senza parole conduttrice e pubblico.
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Il video di Al Bano su Giulia Cecchettin
“Il caso di Giulia Cecchettin? Su 365 giorni, sono fuori dall’Italia per 300 giorni, purtroppo mi è sfuggita questa cosa. – stupisce tutti Al Bano durante ‘È sempre Cartabianca’ . Purtroppo non conosco questa storia. Lui ha ucciso lei? La famiglia di questo soggetto non ha mai capito le debolezze di questa persona? Questa storia la sto sentendo per la prima volta qui”.
“C’è anche un fattore che andrebbe valutato. – prosegue poi Al Bano – Se noi ogni giorno vediamo in televisione scene di violenza. Tutto è violenza. Tutto è morte e distruzione. È chiaro che a questi ragazzi qualche impressione rimane dentro che forse è un seme che poi esplode nella loro esistenza. Io nella mia fanciullezza ho vissuto le gioie di vedere quei bei film western. Ho visto quel grande personaggio che era Tarzan. Vivevamo di positività. Tutto ciò che vedevamo era positivo e siamo diventati una società positiva”.
Albano non conosce la storia di Giulia Cecchettin. La Berlinguer gliela racconta e lui: "Forse il seme di questo odio è la tanta violenza che vedo in tv. Ai miei tempi vedevo Tarzan e i bei western"
— Il Grande Flagello (@grande_flagello) January 9, 2024
I bei western in cui non ci si ammazza a colpi di pistola ❤️ #esemprecartabianca pic.twitter.com/aFJYEFj5W3
Poi il cantautore pugliese risponde anche ad altre domande. “La politica in Italia? I politici sembrano impegnati a insultarsi l’un l’altro. – sentenzia – Prima c’era molta più eleganza, ora fanno tutti schifo. Tutto è peggiorato, nessuno fa niente per cambiare le cose e questo è il dramma. Sono scoraggiato da questo modo di fare politica, gli italiani meriterebbero di più. La guerra tra Ucraina e Russia? Esprimo il pensiero di uomo che conosce la differenza tra guerra e pace. Io voglio la pace, ma un centinaio di persone decidono che tanti devono andare in guerra e morire. Quelli che decidono, invece, non muoiono mai”, conclude.
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