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L’auto di Filippo Turetta piena di sangue. “Forse ha ucciso Giulia nell’abitacolo”

Pubblicato: 10/01/2024 12:43

Tanto sangue nell’auto di Filippo Turetta. La conferma arriva dai primi accertamenti che gli specialisti del Ris di Parma hanno eseguito sulla vettura dello studente di Torreglia, ora in carcere a Verona, rientrata in Italia poco prima di Natale. A bordo della Fiat Grande Punto di colore nero, Turetta aveva trasportato il corpo dell’ex fidanzata per poi abbandonarlo privo di vita in un canalone tra le montagne di Piancavallo e fuggire in Germania, dove era stato arrestato una settimana più tardi. 
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Giulia Cecchettin

“Tanto sangue sul sedile posteriore dell’auto di Turetta”

È quanto emerge dalle prime analisi dei Ris: i miliari hanno riscontrato la presenza di sangue soprattutto sul sedile posteriore ma è ancora presto per capire se la ragazza di Vigonovo sia stata uccisa con le ultime coltellate nell’auto, oppure fosse già morta quando l’ex fidanzato l’ha caricata sulla Punto, dopo l’agguato a Fossò l’11 novembre scorso. Per questo, dovrà essere effettuata dai carabinieri la bloodstain pattern analysis, la tecnica che studia forma ed eventuale traiettoria seguita del sangue, per la cui effettuazione i Ris attendono l’incarico dal pm Paolo Petroni. Si tratta di una tecnica che consente di ricavare l’origine e l’azione che ha provocato il sanguinamento.
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A breve gli accertamenti irripetibili

Si potrebbero svolgere già la prossima settimana, gli accertamenti irripetibili sulle tracce di sangue e sugli altri oggetti – un coltello, i sacchi neri, ed un telefono – trovati nell’auto di Filippo. Accertamenti ai quali parteciperanno anche i consulenti tecnici nominati dalle parti, i difensori di Turetta, e i legali della famiglia Cecchettin. Nel carcere di Montorio, intanto, Filippo Turetta continua a trascorrere le sue giornate: al momento è indagato per omicidio volontario, ma proprio le analisi sull’auto saranno fondamentali per determinare ulteriori aggravanti, come quello della crudeltà e della premeditazione, che potrebbero valergli l’ergastolo in caso di condanna.
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Ultimo Aggiornamento: 24/01/2024 15:15