
Milano piange la scomparsa di una delle sue figure più carismatiche nel campo della divulgazione storico-artistica: Donatella Belluco, storica dell’arte e guida di lunga data di Milano Segreta, è deceduta a 64 anni a causa di una polmonite. Conosciuta e stimata per il suo impegno nel divulgare la bellezza della città, Donatella era un pilastro per l’associazione e per la comunità culturale milanese.
Angelo Mazzone, fondatore di Milano Segreta, ha espresso il suo dolore con un commosso post sui social, definendo Donatella come una seconda mamma e una figura di riferimento per molte guide turistiche. La sua passione per l’arte e la storia era profondamente radicata: milanese di nascita ma con origini padovane, univa i suoi studi in lingue, arte e storia con un amore viscerale per la sua città.
Era nota per il suo stile irriverente e il suo spiccato senso dell’umorismo, rendendo la storia di Milano accessibile e coinvolgente. Sempre alla ricerca di nuove ispirazioni, frequentava assiduamente le biblioteche cittadine. Le sue passioni includevano la letteratura, le lunghe passeggiate, il risotto alla milanese, e figure come Caravaggio, Leonardo da Vinci, Dostoevskij e Alain Delon.
Decisiva per l’evoluzione di Milano Segreta, Donatella aveva spinto Mazzone a espandere l’attività dell’associazione oltre la comunità online, organizzando eventi e tour in presenza. Grazie a lei, Milano Segreta è diventata un punto di riferimento nella divulgazione delle bellezze milanesi, anche quelle meno note.
Il funerale si terrà in Veneto, nella cappella di famiglia, ma Milano le rende omaggio virtualmente, condividendo ricordi e saluti affettuosi. Mazzone, nel suo addio, ha promesso di portare avanti l’eredità di Donatella, combattendo i luoghi comuni su Milano e continuando a promuovere la ricca storia e cultura della città.
In definitiva, Donatella Belluco non solo ha lasciato un’impronta indelebile su Milano e la sua cultura, ma ha anche ispirato innumerevoli persone con la sua passione e la sua conoscenza. La sua assenza sarà profondamente sentita, ma il suo spirito continuerà a vivere nelle strade e nelle storie di Milano.