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Tensioni in Yemen e i ribelli minacciano: “Gb e Usa bersagli possibili, terribili conseguenze”

Pubblicato: 12/01/2024 12:32

Gli Stati Uniti avrebbero “informato gli Houthi dei raid prima di effettuare gli attacchi aerei sui loro siti nello Yemen”. Questo è quanto ha riferito Sky News Arabia citando fonti informate, secondo le quali questa mossa sarebbe “un’apparente indicazione dell’intenzione degli Stati Uniti di ridurre i danni e di non mobilitare una reazione che avrebbe esacerbato l’escalation nel Mar Rosso”. I raid sono stati condotti dalle forze armate Usa e del Regno Unito che hanno utilizzato anche missili Tomahawk.

Nel frattempo l’Italia ha deciso di non partecipare agli attacchi coordinati dagli stessi Stati Uniti e dalla Gran Bretagna in Yemen. Secondo una fonte governativa anonima riportata da Reuters, l’Italia preferisce adottare un approccio più pacifico e mirato alla “calma” nel Mar Rosso.
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Crisi Mar Rosso, cosa succede

Mentre gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno condotto attacchi aerei e marittimi contro obiettivi in Yemen, altri paesi come i Paesi Bassi, l’Australia, il Canada e il Bahrein hanno fornito supporto logistico e di intelligence. Questa serie di attacchi mira a contrastare le forze Houthi, che hanno intensificato le loro azioni nella regione.

Tutti gli interessi americani e britannici sono diventati obiettivi legittimi in risposta alla loro aggressione diretta e dichiarata”. Così gli Houthi in una dichiarazione riportata dai media arabi dopo i raid della scorsa notte nello Yemen.

“Il nostro Paese è stato sottoposto a un massiccio attacco aggressivo da parte di navi, sottomarini e aerei da guerra americani e britannici. L’America e la Gran Bretagna dovranno essere pronte a pagare un prezzo pesante e a sopportare tutte le terribili conseguenze di questa palese aggressione”, ha detto il viceministro degli Esteri degli Houthi, Hussein al-Ezzi, in una dichiarazione pubblicata dalla televisione Houthi Al Masirah.

La risposta di Gb e Usa

Il portavoce del Pentagono Pat Ryder ha affermato, parlando ad Al Jazeera, che gli Stati Uniti sono “preparati a una potenziale ritorsione da parte degli Houthi dopo gli attacchi anglo-americani che hanno preso di mira obiettivi militari all’interno del territorio controllato dagli Houthi nello Yemen”.

L’Amministrazione Biden non ha chiarito nel dettaglio le “consultazioni operative” che sono state condotte con una “serie di Partner e alleati” riguardo ai raid condotti in Yemen. Lo ha detto un alto funzionario dell’Amministrazione nel corso di una call con un gruppo ristretto di giornalisti. “Non parlo degli altri Paesi che sono stati consultati“, ha detto il funzionario, sottolineando “l’ampio consenso” internazionale all’operazione.

Un alto funzionario del Pentagono che ha preso parte alla stessa call ha aggiunto che, “per quanto riguarda i contributi dei nostri partner della coalizione, posso dirvi chiaramente che il Regno Unito ha partecipato materialmente con aerei da combattimento che hanno effettivamente preso parte agli attacchi. Per quanto riguarda gli altri nostri partner – ha aggiunto – vi rimanderei a loro e lascerei a loro rivelare qual è stato il loro livello di supporto”. Rimane nel mistero quindi, chi ha preso parte agli attacchi.

Crosetto: “Fermare gli Houthi senza scatenare ulteriori tensioni”

La confessione di Guido Crosetto: “Abbiamo fallito”

Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha rilasciato una dichiarazione all’inizio di questa settimana, sottolineando l’importanza di fermare gli attacchi degli Houthi senza scatenare un nuovo conflitto nella regione. Questo commento riflette la posizione cauta adottata dal governo italiano, che sembra orientata verso la ricerca di una soluzione diplomatica piuttosto che militare.

Questa decisione dell’Italia di non partecipare agli attacchi contro gli Houti segna un importante distacco dalla linea adottata da alcuni dei suoi alleati occidentali. Rimane da vedere come questa scelta influenzerà le relazioni internazionali dell’Italia e l’andamento del conflitto in Yemen.
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Ultimo Aggiornamento: 12/01/2024 18:57

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