Vai al contenuto

Crollo Pistoia, un testimone: “Già nel pomeriggio il pavimento tremava, ci eravamo preoccupati”

Pubblicato: 14/01/2024 16:45

“Già dal pomeriggio, mentre stavamo preparando la sala per la festa, sentivamo il pavimento che tremava. Camminandoci sopra i bicchieri vibravano. Alcuni pavimenti, di più stanze, si vedeva bene che erano messi molto male”, racconta Dario, 20 anni, cameriere dell’azienda di catering incaricata per un ricevimento di nozze. È sera, e Dario si appoggia a un muretto fuori dal Convento di Giaccherino a Pistoia, circondato da ambulanze e soccorritori in preda al frenetico salvataggio. Il crollo di un pavimento in un convento a Pistoia ha lasciato 35 feriti, di cui cinque in gravi condizioni. La Procura ha aperto un’inchiesta per crollo colposo. Dario, testimone del drammatico evento, era a pochi metri dal crollo: “Stavamo già iniziando a riordinare tutto, la festa doveva terminare alle 21. Eravamo al momento del ballo, quindi verso la fine”, ricorda.La sala inizialmente prevista per il ballo era diversa, più grande, ma in condizioni ancor peggiori. “Avevamo visto il soffitto che era tutto avvallato”, dice Dario.

La sala cambiata all’ultimo

Per ragioni estetiche, la sala è stata cambiata all’ultimo momento, una decisione che, tragicamente, potrebbe aver evitato un disastro ancora maggiore.Nel pomeriggio, durante le preparazioni, molti addetti avevano notato condizioni preoccupanti. C’erano rumori sospetti e bicchieri che vibravano, ma “pensavamo fosse normale per una struttura antica”, ammette un membro del personale. Il crollo ha seminato il panico, ma fortunatamente nessun membro del catering è rimasto coinvolto.

Le testimonianze: il panico, persone vive per miracolo

Jenny, un’altra addetta del catering, descrive il caos che è seguito: “Nella saletta c’erano 70-80 persone. Ho visto la polvere alzarsi e le persone correre verso di noi. C’era chi lanciava bicchieri, i tavoli ribaltati. Urla. Le persone erano disperate”.Tra le testimonianze, quella di Sonia Manenti, madre di un invitato: “Mio figlio è riuscito a salvarsi aggrappandosi al solaio. Mi ha telefonato dicendo: ‘Mamma è successo un disastro. Non so neppure come ho fatto a salvarmi'”. L’evento ha scosso la comunità di Pistoia, lasciando molti interrogativi aperti sulla sicurezza delle strutture antiche e sulle decisioni prese in merito alla scelta delle sale per eventi pubblici.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure