
Le forze ucraine hanno effettuato un’operazione significativa ieri sera, colpendo due aerei militari russi sul Mar d’Azov. Secondo i rapporti dei media locali, che citano fonti dell’esercito di Kiev, un A-50 e un Il-22 sono stati presi di mira. L’incidente segna un momento cruciale nel conflitto in corso.
L’A-50, un velivolo di preallarme e controllo aereo avanzato, è stato abbattuto poco dopo essere entrato in servizio nella regione di Zaporizhzhia. Questo aereo è particolarmente vitale per le operazioni militari, in quanto svolge un ruolo chiave nella rilevazione dei sistemi di difesa e nel coordinamento degli obiettivi degli aerei da combattimento. La perdita di uno di questi velivoli, di cui la Russia possiede solo otto, rappresenta un duro colpo per le forze russe.
Il secondo aereo, un Il-22, è stato colpito mentre sorvolava Kherson. Le informazioni sullo stato di questo velivolo sono limitate, ma fonti affermano che ha subito danni significativi.
Il vicepresidente del comitato per la sicurezza nazionale del parlamento ucraino, Yuriy Mysiagin, ha rilasciato una dichiarazione su Telegram confermando la distruzione dell’A-50 russo. Tuttavia, una conferma ufficiale da parte degli ufficiali militari è ancora in attesa.
Questi sviluppi evidenziano la crescente intensità del conflitto nel Mar d’Azov e l’efficacia delle forze ucraine nell’intercettare e neutralizzare minacce aeree avanzate. La distruzione dell’A-50, in particolare, segnala un cambiamento significativo nel bilancio delle forze aeree nella regione, potenzialmente alterando le dinamiche del conflitto.
Mentre il mondo segue da vicino gli sviluppi di questo conflitto, l’abbattimento di questi due aerei militari russi sul Mar d’Azov sarà sicuramente registrato come un momento di rilevanza strategica nella storia di questa guerra.