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Strage di Viareggio, condanne confermate ma rinvio in Appello per il calcolo della pena. La rabbia dei parenti delle vittime

Pubblicato: 15/01/2024 22:52
strage viareggio cassazione

A più di 14 anni dalla strage di Viareggio del 29 giugno 2009, non è ancora arrivata la parola fine: la Cassazione ha infatti confermato le condanne ma disposto un appello ter per alcuni dei 16 imputati, tra cui Mauro Moretti, ex amministratore delegato di Rete ferroviaria italiana ed ex Ad di Fs: i giudici hanno respitnto i ricorsi delle difese e condannato gli imputati alle spese, ordinando un nuovo processo di appello limitatamente al ricalcolo delle pene in base alle attenuanti generiche. Come spiegato nella nota della Corte, sono state “confermate le responsabilità penali e civili già accertate per il disastro verificatosi in Viareggio il 29 giugno 2009”. (Continua a leggere dopo la foto)
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La Corte ha poi precisato: “In parziale accoglimento del ricorso degli imputati Schröter Andreas, Kriebel Uwe, Pizzadini Paolo, Gobbi Frattini Daniele, Moretti Mauro, Elia Michele Mario, Kogelheide Rainer, Linowski Peter, Mansbart Johannes, Mayer Roman, Castaldo Mario, Brödel Helmut, ha annullato la sentenza emessa dalla Corte di appello di Firenze il 30 giugno 2022, limitatamente all’entità della riduzione di pena inflitta a tali imputati per le circostanze attenuanti generiche, che era stata determinata in un nono dalla Corte di appello, con rinvio, per nuovo giudizio sul punto, ad altra sezione della Corte di appello di Firenze”. (Continua a leggere dopo la foto)

Preso atto della sentenza, i parenti delle vittime si sono detti soddisfatti per la condanna, ma allo stesso tempo arrabbiati per un iter giudiziario ancora senza una fine. Quel 29 giugno del 2009, a Viareggio, il gpl fuoriuscito da una cisterna aveva distrutto un quartiere intero, il Terminetto, uccidendo 32 persone. I famigliari avevano subito denunciato omissioni e mancate valutazioni dei rischi.

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Ultimo Aggiornamento: 15/01/2024 22:57

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