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Trovata impiccata sul balcone, testimoni smentiscono il fidanzato: “Lui e Roberta stavano litigando”

Pubblicato: 17/01/2024 18:12

Si infittisce sempre di più il giallo sulla morte di Roberta Berdacchi, la ragazza di 25 anni originaria di Ruffano, trovata priva di vita all’alba del 6 gennaio sul balcone di casa, alla periferia di Casarano. L’ipotesi del suicidio è sempre quella più plausibile ma il racconto del fidanzato fornito ai carabinieri è ora finito al vaglio degli investigatori che ne stanno verificando la credibilità.

Il giovane a Pomeriggio Cinque aveva dichiarato: “Il mio più grande rimpianto è averla lasciata sola dopo quella lite. Se avessi saputo quali erano le sue intenzioni, non l’avrei mai lasciata da sola. A me sembrava che stesse bene. Mi sembrava tranquilla. La amavo, se avessi saputo non l’avrei mai lasciata sola in quel momento. La sciarpa utilizzata per togliersi la vita gliel’avevo regalata io, l’avevo comprata per lei allo stadio“. Ma ora, la testimonianza di un amico della coppia, potrebbe rivelare nuovi scenari sulla morte di Roberta.
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I due quella sera sono stati visti litigare

Il giovane, sentito come persona informata dei fatti, non è mai stato iscritto nel registro degli indagati dalla pm Rosaria Petrolo che ipotizza l’accusa di istigazione al suicidio, al momento, a carico di ignoti.

In caserma ha raccontato che Roberta avrebbe avuto un litigio con alcuni amici e non con lui, come emerso nell’immediatezza dei fatti, all’interno di un pub di Casarano la sera del 5 gennaio. Il fidanzato – ha spiegato – ha cercato di riportare a casa la fidanzata ma Roberta sarebbe scesa dall’auto per poi allontanarsi a piedi.

C’è un testimone che però ha raccontato una versione completamente diversa: ha detto ai carabinieri di essersi avvicinato al tavolo del locale in cui Roberta e il fidanzato stavano cenando per salutarli, e poi li ha visti litigare e andare via. Nell’appartamento, che è stato posto sotto sequestro, c’erano alcuni oggetti rotti ma le ipotesi investigative considerano il disordine il risultato di un momento di confusione vissuto dalla 26enne prima di togliersi la vita.

Tra Roberta e il fidanzato c’era un rapporto difficile

Il corpo della giovane è stato ritrovato privo di vita impiccato con una sciarpa del Casarano calcio sulla ringhiera del balcone dell’abitazione dove Roberta si era trasferita da poche settimane. Di certo c’è che la frequentazione con questo ragazzo, appartenente ad uno dei gruppi organizzati del Casarano calcio, non è stata delle più semplici.

Ed è proprio la madre di Roberta a parlarne ai microfoni di Pomeriggio Cinque: “Da persona più adulta, lui non mi piaceva molto. Avevo detto a mia figlia di fare attenzione perché non mi sembrava una persona tranquilla. Ovviamente non lo accuso di niente, però la mia esperienza mi aveva portata ad avvertirla. Lo avevo visto poche volte, non lo conosco, ma non mi era piaciuto. Quello che è successo a mia figlia non riesco a spiegarmelo, perché nonostante le sue fragilità, lei aveva dei progetti. Mi aveva chiesto di aiutarla a cercare casa vicino a me e mi raccontava del viaggio che voleva fare a Milano per Pasqua”.

Persone vicine alla donna hanno raccontato di una storia d’amore caratterizzata da forti tensioni e, per questo, non condivisa da molti. Roberta era riservata e non si confidava con nessuno. Per il momento, ad ogni modo, l’autopsia avrebbe confermato l’ipotesi del suicidio in attesa degli esami tossicologici disposti dalla procura.
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Ultimo Aggiornamento: 26/01/2024 13:35