Il Consiglio dei Ministri, in una recente seduta, ha apportato modifiche significative alle regole che governano le elezioni amministrative ed europee in Italia. Tra le decisioni più rilevanti, annunciate il 25 gennaio 2024, figura l’accorpamento delle date di voto per le elezioni amministrative ed europee, fissate per sabato 8 e domenica 9 giugno. Il ministro leghista per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, ha confermato l’approvazione del decreto legge per l’Election Day e ha esposto i cambiamenti relativi ai mandati dei sindaci nei piccoli comuni.
Amministrative, le novità: il terzo mandato e non solo
Una delle novità più importanti riguarda la possibilità per i sindaci dei comuni con una popolazione inferiore ai 15mila abitanti di ricoprire il ruolo per un terzo mandato consecutivo. Per i comuni con meno di 5mila abitanti, viene addirittura eliminato il limite al numero di mandati. Questa modifica si pone l’obiettivo di dare maggiore stabilità amministrativa ai piccoli comuni, spesso colpiti dalla difficoltà di trovare candidati adeguati per la carica di sindaco.
Calderoli ha espresso grande soddisfazione per l’approvazione del decreto, sottolineando che si tratta del “coronamento di una storica battaglia della Lega, nell’interesse dei territori e dei cittadini“. Ha inoltre enfatizzato l’importanza di questo provvedimento per rispondere alle esigenze dei piccoli comuni, molti dei quali, in passato, sono stati costretti al commissariamento a causa dell’impossibilità di trovare nuovi candidati per la carica di sindaco.
Il ministro ha anche rimarcato il ruolo di questa decisione nel riconoscere e valorizzare la libera espressione della volontà popolare. La collaborazione con il ministro Piantedosi è stata fondamentale per portare avanti questa iniziativa, che mira a rispettare la sovranità del popolo e a fornire soluzioni concrete ai problemi amministrativi dei piccoli comuni.
Con l’approvazione di questo decreto, il governo italiano si propone di facilitare la gestione amministrativa dei piccoli comuni e di incentivare una maggiore partecipazione al voto, combinando le elezioni amministrative ed europee in un unico Election Day. Queste decisioni rappresentano un passo significativo nella gestione delle dinamiche locali e nella promozione di un’amministrazione più efficace e rappresentativa.