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Evade dai domiciliari e spara a un amico: il trapper Baby Gang di nuovo arrestato

Pubblicato: 26/01/2024 10:56

Ancora brutte notizie per Baby Gang, nome d’arte di Zaccaria Mouhib, il trapper recentemente condannato a cinque anni e due mesi di carcere per la sparatoria avvenuta nel 2022 a Milano in via Tocqueville. Il Tribunale ha infatti revocato le autorizzazioni concesse al 22enne e relative alla sua attività musicale, come quelle per i concerti che aveva in programma. Sottoposto a obbligo di dimora a Lecco, il 22enne avrebbe lasciato la sua abitazione in orario serale per recarsi da un amico, chiedendogli ospitalità per la notte. Di fronte al rifiuto del conoscente, un 24enne residente nel capoluogo lariano, gli avrebbe sparato con una pistola ad aria compressa. Due colpi alla gamba, con la vittima costretta a ricorrere alle cure del pronto soccorso: il giovane è stato poi dimesso con una prognosi di dieci giorni.
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Un episodio avvenuto nella notte tra il 16 e il 17 gennaio: Baby Gang, dopo aver sparato, si sarebbe poi allontanato come nulla fosse, lasciando l’amico ferito. In una nota ufficiale dei carabinieri è descritto l’episodio: “I carabinieri della compagnia di Lecco hanno arrestato Zaccaria Mouhib in esecuzione di un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare dell’obbligo di dimora con gli arresti domiciliari. L’aggravamento trae origine dalle violazioni degli obblighi cui il cantante si trovava sottoposto a Lecco”.

Il trapper, 22 anni, nato a Lecco da genitori marocchini, era stato inizialmente in carcere e successivamente in una comunità terapeutica dove aveva scritto una lettera di scuse e pentimento, confessando anche la volontà di intraprendere un percorso di disintossicazione dalla droga. Tutti elementi dei quali i giudici avevano tenuto conto, tanto da valutarli per la revoca dei domicliari. Il tribunale di Milano, a settembre, gli aveva dato il via libera per esibirsi come ospite al concerto di Lazza all’Ippodromo di San Siro, nel suo primo live dopo l’arresto. Era sottoposto all’obbligo di dimora con il divieto di allontanarsi da casa tra le 20 e le 9 del mattino.

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