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“Ma vaff***, lasciami parlare!” Vittorio Feltri incontenibile, lo scontro con la giornalista di Repubblica

Pubblicato: 26/01/2024 09:31
Vittorio Feltri Giovanna Vitale

Nuovo show di Vittorio Feltri che perde nuovamente le staffe in tv. Durante l’ultima puntata de L’aria che tira il giornalista ha mandato a quel paese Giovanna Vitale, firma di Repubblica, durante un aspro confronto. “Montecitorio diventa Meloni contro tutti” era l’argomento trattato dalla trasmissione, condotta su La7 da David Parenzo. Vittorio Feltri: “La Meloni sta dominando la scena politica italiana” e non c’è, dunque, da stupirsi se la premier “vuole rafforzare questa sua leadership per ridurre le pretese di Forza Italia e della Lega”. Ma è poco dopo che esplode il putiferio in studio.
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Cosa è successo: il video

D’Alema mi aveva proposto di dirigere L’Unità. Sicuramente scherzava, comunque me l’ha detto”, ha rivelato Feltri. A questo aneddoto, Vitale e il collega giornalista Luigi Crespi, altro ospite in collegamento, hanno iniziato a sghignazzare e così Feltri, qualche minuto dopo, è tornato con un nuovo aneddoto, più plausibile, sulla sua pluridecennale carriera: “Segnalo che Ezio Mauro, storico direttore di Repubblica, mi offrì alla fine degli anni Novanta di scrivere per il giornale”. “Perché siamo un giornale pluralista”, lo ha interrotto la giornalista di Repubblica, mandando su tutte le furie Feltri: “Ma vaffa***o! Che me ne frega che sei pluralista, lasciami parlare. Non si possono dire due parole che si viene interrotti“.

Precedentemente, durante il dibattito su media, informazione e pluralismo, Feltri e Vitale avevano già aspramente polemizzato sulla presunta alla “lite” Meloni-Elkann-Repubblica. Giovanna Vitale ribadiva la totale indipendenza del giornale dal suo editore. “Io ho diretto nove giornali – ha, però, ribattuto Vittorio Feltri – Quando un direttore tratta il suo contratto esistono naturalmente dei paletti che si concordano con l’editore”.

Il ricordo di Ronchey

A proposito del presunto pluralismo a Repubblica, “l’unico” che veramente ha rappresentato una voce altra nel quotidiano/partito fondato da Scalfari è stato Alberto Ronchey, ha poi ricordado Vittorio Feltri: “Faccio il giornalista da ottant’anni e le cose me le ricordo”. Ronchey, giornalista, saggista ed ex ministro, curò, dal 1981, per Repubblica una rubrica intitolata, non a caso ‘Diverso parere’. Di lui, una volta, anche Indro Montanelli disse: “Gli dobbiamo alcuni dei migliori saggi apparsi negli ultimi trenta o quarant’anni nella carta stampata”.
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Ultimo Aggiornamento: 26/01/2024 15:41

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