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Pandoro-gate: è deciso! L’inchiesta rimane nelle mani della Procura milanese

Pubblicato: 29/01/2024 16:28

Sarà la Procura di Milano a svolgere l’inchiesta con l’ipotesi di truffa aggravata sulle iniziative benefiche con accordi di sponsorizzazioni di Chiara Ferragni. A deciderlo, è stata la procura generale di Cassazione che ha risolto il conflitto di competenza sollevato dal procuratore aggiunto di Milano Eugenio Fusco dopo il rifiuto di trasmettere gli atti al collega di Cuneo, il procuratore Onelio Dodero, che riteneva anche lui di essere competente per il caso del pandoro “Pink Christmas” della Balocco, poiché la sede dell’azienda dolciaria è nella provincia piemontese. L’influencer è indagata anche per la sponsorizzazione alle uova di Pasqua della dolci preziosi e la bambola Trudi.

Le due Procure finora hanno lavorato in parallelo sapendo però che una delle due sarebbe stata costretta a cedere gli atti e rinunciare al caso. Come prevedono le norme, se non si fosse arrivato a un accordo, ovvero se tutte e due le Procure si fossero ritenute competenti a seguire il caso, avrebbe deciso la Procura generale della Cassazione. E così è stato.
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Indagato anche il manager di Chiara Ferragni

Anche Fabio D’Amato, manager e stretto collaboratore di Chiara Ferragni, è indagato per truffa aggravata per i casi del pandoro e delle uova di Pasqua nell’inchiesta della Procura di Milano. A rivelarlo, è l’Ansa.

I due collaborano dal 2017: Fabio Maria Damato è il general manager di The Blonde Salad e Fenice, le due società dell’influencer e si occupa anche di Chiara Ferragni Collection e cura l’immagine dell’influencer. Inoltre, ha prodotto il film documentario Chiara Ferragni Unposted.

Oltre a questi importanti ruoli come collaboratore, Fabio Maria Damato, è molto amico di Chiara ed è anche comparso in The Ferragnez, la serie di Prime Video che mostra da vicino la vita dei coniugi Chiara e Fedez.
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