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Processo Grillo jr, Silvia spiega in aula: “Ecco perché sono andata a kitesurf dopo lo stupro”

Pubblicato: 31/01/2024 08:19

Un caso che continua a far discutere, quello della presunta violenza sessuale denunciata da una ragazza di nome Silvia, che ha puntato il dito contro Ciro Grillo, figlio del noto comico Beppe, e i suoi tre amici Vittorio LauriaEdoardo Capitta e Francesco Corsiglia. Il fondatore del Movimento Cinque Stelle è intervenuto più volte nella vicenda, nel corso degli ultimi mesi, per difendere il ragazzo dalle accuse. Interventi che non hanno mancato di attirargli contro notevoli polemiche, a partire dall’ultimo: “La mattina viene stuprata, il pomeriggio fa kitesurf e otto giorni dopo va dai carabinieri, è strano!” aveva detto Beppe Grillo in un video. Sposando la tesi della difesa, secondo la quale la giovane sarebbe stata consenziente durante i rapporti consumanti al termine della serata trascorsa con il gruppo di amici. Proprio alle accuse del comico ha risposto Silvia, con un intervento in aula in cui ha spiegato perché, dopo il presunto stupro, sarebbe andata a seguire un corso di kitesurf.

“Io avevo bisogno di… cioè, di staccarmi proprio da quella che era la realtà, nel senso di quello che era successo, per me lo sport è sempre stato un mezzo per tipo liberare un po’ la mente, quindi anche se non ero nelle condizioni migliori, ho detto: ‘Vado a fare la lezione di kite’, era programmata, l’ho voluta comunque fare (…) Avevo bisogno di stare da sola, staccare la testa” ha spiegato la ragazza in aula.

Proprio l’insegnante di kitesurf, Francesca, aveva raccontato nei mesi scorsi al Corriere della Sera: “Silvia quel giorno era arrivata in semi-hangover, non proprio al massimo della lucidità, diciamo così. Mi è sembrata stonata, di quelle ragazze che arrivano stanche a fare la lezione, di sicuro non lucida, appunto. Del resto succede spesso: è estate, sono posti turistici, la gente si ubriaca e fa le cinque del mattino. Ne vediamo tante di persone così: fanno serata e poi arrivano stanche a lezione”.

Nelle prossime ore riprenderanno le udienze: potrebbero essere proiettate le immagini girate quella notte dagli imputati, che continuano a sostenere di aver avuto rapporti con la ragazza ma in maniera totalmente consenziente. Una versione ben diversa da quella di Silvia, che sostiene invece di aver subito delle violenze sessuali da parte del gruppo, che avrebbero approfittato del suo stato di alterazione causato dall’alcol.

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Ultimo Aggiornamento: 31/01/2024 08:24