Vai al contenuto

Covid, dal Sudafrica arriva la nuova variante ipermutata: cos’è e cosa dobbiamo aspettarci

Pubblicato: 02/02/2024 11:57

Una nuova variante di Covid fa la sua comparsa sulla scena internazionale. E’ stata scoperta in Sudafrica dallo stesso gruppo di scienziati che per primi hanno rilevato Omicron, ed è già stata identificata con la sigla Ba.2.87.1. La notizia suscita certamente timori, ma vediamo cosa dobbiamo aspettarci.
Leggi anche: Dopo il Covid è rischio virus Nipah, scatta l’allarme: “Impreparati per una nuova pandemia”
Leggi anche: Covid, la Cina sperimenta una variante mortale al 100%, l’allarme degli scienziati: “Studio terribile”

Le 100 mutazioni della nuova variante

Come riporta Adnkronos Salute, si tratta di una variante ipermutata: presenta infatti oltre 100 mutazioni, di cui più di 30 nella proteina Spike, evidenziano gli esperti su X. «Sono stati depositati 8 genomi di un nuovo lignaggio di Sars-CoV-2, con più di 100 mutazioni, dal Sud Africa. Questo è probabilmente il lignaggio più divergente identificato quest’anno», spiega Tulio de Oliveira, direttore del Centro per la risposta alle epidemia e l’innovazione alla Stellenbosch University, che l’ha identificata.
Leggi anche: Covid, ecco tutte le bugie della Cina: sapevano tutto

Il ricercatore illustra alcune caratteristiche principali del nuovo lignaggio, originariamente etichettato come Ba.2.X. La variante è stata rilevata fra metà settembre e metà novembre 2023: «E’ geneticamente distinta dai lignaggi Omicron attualmente circolanti (in particolare BA.2.86 e JN.1) – scrive de Oliveira – e l’analisi iniziale suggerisce che probabilmente è emersa da Ba.2 o dal nodo basale di Omicron». Per quanto riguarda l’origine, il ricercatore spiega che “l’ipotesi più plausibile, come nel caso di Ba.2.86, sarebbe un’infezione cronica seguita dalla trasmissione nella popolazione, in cui ha circolato non rilevata. Tuttavia, non possiamo escludere anche l’ipotesi di un serbatoio animale».
Leggi anche: Prende il Covid e muore per 24 minuti, poi torna in vita: “Cos’ho provato”

Il grado di trasmissibilità e la patogenicità ancora sconosciuti

«Il grado di trasmissibilità e la patogenicità sono ancora sconosciute – prosegue de Oliveira – Per determinare quanto sia diffuso questo nuovo lignaggio, il Sudafrica ha aumentato la sorveglianza genomica, e al momento ci sono pochissimi segnali che si stia diffondendo ampiamente e possa sostituire l’attuale variante dominante JN.1». Ba.2.87.1 per ora non preoccupa. In Sudafrica, dove è stata scoperta e circola ormai da un po’, i contagi restano bassi. Inoltre, «analisi preliminari indicano che Ba.2.87.1 è meno immunoevasiva rispetto a Jn.1. Deve produrre ulteriori mutazioni per restare competitiva», rileva Raj Rajnarayanan, ricercatore e professore associato al Nyitcom all’università dell’Arkansas.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Ultimo Aggiornamento: 02/02/2024 11:59

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure