In un momento di intima condivisione con la stampa al Festival di Sanremo 2024, Alessandra Amoroso ha aperto il suo cuore, rivelando le profonde ferite lasciate da un periodo buio della sua vita. La cantante, visibilmente emozionata, ha raccontato di come la canzone “Fino a qui tutto bene”, che porta in gara al Festival, rifletta le sue personali battaglie e come sia riuscita a rialzarsi dopo essere stata sommersa da un’ondata di odio.
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“Prima di passare alle vostre domande, dato che in questo ultimo anno e mezzo nella mia vita sono successe un po’ di cose, le ho volute scrivere perché non volevo perdere pezzi per strada. E quindi inizio a leggere”, ha esordito Amoroso, preparando i presenti a un racconto che avrebbe toccato corde profonde.
Gli insulti e le minacce: l’odio online per Alessandra Amoroso
La cantante ha poi descritto un periodo particolarmente difficile, quando nel 2022 fu vittima di un’aggressione virtuale senza precedenti, scatenata per un gesto quotidiano ma che ha avuto ripercussioni devastanti sulla sua vita. “Una valanga d’odio mi ha investita da un giorno all’altro… Non parlo dei meme, su cui ho sempre scherzato. Ma insulti gravi e minacce di morte che mi arrivavano quotidianamente”, ha rivelato, dando voce a una sofferenza che spesso rimane nascosta dietro le luci della ribalta.
La decisione di prendersi una pausa e rifugiarsi in Colombia riflette la necessità di distaccarsi da un ambiente che le era diventato ostile, una scelta di autoconservazione che molti hanno difficoltà a comprendere. “Sentivo la necessità di stare lontano”, ha confessato Amoroso, sottolineando come il supporto di amici e la psicoterapia l’abbiano poi aiutata a ritrovare la forza di affrontare il mondo e riconnettersi con la sua passione per la musica.
Il percorso di guarigione di Alessandra Amoroso passa anche attraverso il palco dell’Ariston, luogo simbolo della musica italiana, dove ha deciso di condividere la sua storia di resilienza attraverso “Fino a qui tutto bene”. Una canzone che non è solo un brano musicale, ma un manifesto di rinascita personale, proposto alla cantante da Tagaki & Ketra, che sembra calzare perfettamente con il suo momento di vita.
La commozione di Amoroso durante la conferenza stampa non è solo il segno di ferite ancora aperte, ma anche della sua incredibile forza nel volerle superare, facendo della sua musica un ponte tra lei e chiunque abbia vissuto momenti di fragilità. Il suo messaggio è chiaro: anche nei momenti più bui, c’è sempre la possibilità di “andare fino a qui tutto bene”, di rialzarsi e andare avanti, trasformando il dolore in arte, la disperazione in speranza.
La storia di Alessandra Amoroso a Sanremo 2024 diventa così un’iniezione di coraggio per tutti coloro che lottano contro le avversità, dimostrando che la musica può essere un potente strumento di guarigione e condivisione emotiva.
#AlessandraAmoroso ha letto tutti gli insulti ricevuti e la campagna d’odio di cui è stata vittima per esorcizzare “il momento più difficile della mia vita” #Sanremo2024 pic.twitter.com/riSrfdvazk
— Andrea Conti ⚡️ (@IlContiAndrea) February 6, 2024