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Protesta dei trattori, bloccato l’ingresso del Parlamento europeo a Strasburgo

Pubblicato: 06/02/2024 14:16
protesta trattori Parlamento europeo

Non accenna a placarsi la protesta degli agricoltori europei che sta bloccando metà del Vecchio continente. Al momento sono segnalati decine di trattori incolonnati davanti all’ingresso del Parlamento europeo a Strasburgo. La polizia ha eretto delle barriere per garantire l’accesso alla struttura, mentre in aula era in corso il dibattito relativo alle conclusioni dell’ultimo vertice dell’Ue. Ma anche in Italia la situazione è incandescente, visto che i trattori hanno già circondato Roma e sono pronti ad entrare nella Capitale.
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Di fronte alla pressione esercitata dalla protesta dei trattori, la Commissione europea ha accantonato una proposta anti-pesticidi per cercare di andare incontro alle richieste dei manifestanti. “La Commissione ha proposto il regolamento sui pesticidi, che rappresenta un valido obiettivo per ridurre i rischi dei prodotti fitosanitari chimici. Ma la proposta è diventata un simbolo di polarizzazione. È stata respinta dal Parlamento europeo. Non si registrano più progressi nemmeno in seno al Consiglio. Quindi dobbiamo fare qualcosa. Per questo motivo proporrò alla Commissione di ritirare la proposta”, dichiara la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

La protesta dei trattori blocca anche Roma

“Molti agricoltori si sentono messi alle strette. – aggiunge la von der Leyen cercando di ingraziarsi il movimento di protesta dei trattori – Gli agricoltori sono i primi a sentire gli effetti del cambiamento climatico. Siccità e inondazioni hanno distrutto i raccolti e minacciato il bestiame. Gli agricoltori avvertono l’impatto della guerra russa, dell’inflazione, dell’aumento del costo dell’energia e dei fertilizzanti. Ciononostante, lavorano duramente ogni giorno per produrre il cibo di qualità che mangiamo. Per questo dobbiamo loro apprezzamento, ringraziamento e rispetto”.

Ma, nonostante questa apertura, la tensione nelle strade non accenna a calare. Gli agricoltori protestano contro l’aumento dei costi, delle tasse, delle importazioni alimentari a basso costo e dei vincoli dovuti all’impegno dell’Ue nella lotta al cambiamento climatico. Intanto a Roma, sulla via Nomentana, all’altezza del civico 1111, il presidio fisso dei trattori in un terreno privato sta aumentando sempre più di numero. Gli altri punti d’incontro sono a Torrimpietra, Fiano Romano, Capena e Cecchina. Entro giovedì pomeriggio dovrebbero confluire sulla Capitale 1.500 mezzi provenienti da varie parti d’Italia.
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Ultimo Aggiornamento: 06/02/2024 16:09