La seconda serata di Sanremo è carica di aspettative: canterà la metà dei concorrenti in gara ma saranno molti i momenti di intrattenimento. Ieri sera hanno stupito tutti le performance di Marco Mengoni (in vesti di co conduttore), Ghali, Dargen d’Amico, Annalisa e molti altri. Sul podio, secondo il giudizio della sala stampa, sono finiti tre nomi al femminile.
01:13 – La seconda cinquina scelta dal pubblico
Chi sono i cantanti più votati dal pubblico questa sera:
1- Geolier con I p’ me, Tu p’ te
2- Irama con Tu no
3- Annalisa con Sinceramente
4- Loredana Berté con Pazza
5- Mahmood con Tuta Gold
01:09 – Leo Gassman incanta Sanremo: l’imitazione di Califano è incredibile
Andrà prossimamente in onda la serie tv Rai dedicata a Franco Califano: a interpretarlo è Leo Gassman che si leva i panni del cantante per indossare quelli dell’attore. Al Festival ha cantato il cavallo di battaglia di Califano, Tutto il resto è noia, e la sua interpretazione ha scioccato tutti.
00:19 – Loredana Berté parla di emancipazione e dà un messaggio contro la violenza
Loredana Berté sembra essere tra le protagoniste indiscusse di questa edizione di Sanremo. Ieri sera con la sua “Pazza” ha conquistato il primo posto nella classifica temporanea e ha inserito nel suo look un dettaglio che ha attirato l’attenzione e che ha una valenza speciale.
Ieri dopo aver cantato ha urlato a gran voce “Al primo schiaffo bisogna denunciare” e dal suo mini dress firmato Valentino, si è visto spuntare un fiocco rosso. Un particolare che simboleggia la battaglia contro la violenza sulle donne. Battaglia che la Bertè ha da sempre a cuore: l’artista ha nel suo passato episodi che l’hanno molto segnata, di cui porta ancora i lividi nell’anima.
23:25 – John Travolta, da Grease al Ballo del Qua Qua con Fiorello
Arriva sul palco John Travolta. A presentarlo è Giorgia definendolo “uno che ama l’Italia e che l’Italia ama”. La star di Hollywood si lascia subito andare a un simpatico siparietto circa le 5 edizioni condotte da Amadeus, ma poi si entra nel vivo: i due ballano sulle note di Stayin’ Alive dei Bee Gees. Palesemente ingessata la coppia si concede un medley di diversi pezzi, un momento che Ama definisce “il coronamento di un sogno”. L’ultima tappa, l’Aristonello a passo di danza per raggiungere Fiorello dove si conclude con un ballo del qua qua. Meno travolgente del previsto.
23:11 – Big Mama combatte il bodyshaming spogliandosi e parla alla comunità queer: “Amatevi”
Dopo i meme fuori luogo e le esternazioni inopportune di parte della stampa su Big Mama – che hanno portato i vertici Rai a prendere posizione – Big Mama, arrivata sul palco in abito lungo e coprente, ha sorpreso tutti togliendosi la gonna sulle ultime note della canzone mostrando bellissime e appariscenti calze attillate. Una risposta alle critiche per il suo fisico. h adedicato la canzone alla comunità queer: “Amatevi liberamente, potete farlo”.
23:03 – Giorgia e il racconto delle occasioni perse: Michael Jackson e Michael Bublé
In un siparietto di confidenza in modnovisione, Giorgia ha parlato di due grandi rimpianti della sua vita: due occasioni perse per via di decisioni errate. La prima era un concerto tributo a Michael Jackson con lui, in persona, ad ascoltarla: “Avevo paura di prendere l’aereo”, ha raccontato. Poi, il grandissimo rimorso: “Michael Bublé mi aveva proposto un duetto, io gli ho detto di no. Non mi ricordo neanche perché”.
22:44 – Arriva Romagna Mia sul palco di Sanremo
In un attimo catapultati in una balera. Per celebrare i settant’anni di “Romagna Mia”, pubblicata nel 1954 dal maestro Secondo Casadei, il palco dell’Ariston si colora sulle note di un grande classico della musica italiana. Protagonisti della scenetta giovani talenti: il più piccolo di soli 12 anni. “Poterla portare sul palco dell’Ariston durante la seconda serata del festival di Sanremo è davvero un grande onore. Pur essendo al suo 70esimo anniversario riesce ancora a portare la gioia dentro ai nostri cuori e anche sui volti di tutte le persone che ci ascoltano. Ed è questo il tipo di spirito con cui vogliamo affrontare la serata del 7 febbraio” queste le parole di una delle giovani protagoniste, Matilde, qualche giorno fa
22:08 – Giovanni Allevi sale sul palco e si commuove
È un Giovanni Allevi molto provato quello che sale sul palco dell’Ariston: “Sono due anni che non suono il pianoforte” racconta, parlando dell’ultima volta: quella in cui la schiena già gli faceva male e ancora non sapeva di essere malato. “Ho perso il mio lavoro, i miei capelli e le mie certezze, ma non la speranza”. Racconta degli inizi, di quando suonava davanti a 15 persone: “Oggi dopo la malattia nn so cosa darei per suonare davanti a 15 persone”. Poi, compie una magia, e suona il pianoforte.
Il monologo di Giovanni Allevi
All’improvviso mi è crollato tutto. Non suono più il pianoforte davanti a un pubblico da quasi 2 anni. nel mio ultimo concerto, a Vienna, il dolore alla schiena era talmente forte che sull’applauso finale non riuscivo ad alzarmi dallo sgabello e non sapevo ancora di essere malato. Poi è arrivata la diagnosi, pesantissima, ho guardato il soffitto con la sensazione di avere la febbre a 39 per un anno consecutivo. Ho perso molto, il mio lavoro, ho perso i miei capelli, le mie certezze, ma non la speranza e la voglia di immaginare.
Era come se il dolore mi porgesse anche degli inaspettati doni, quali, vi faccio un esempio: non molto tempo fa, prima che accadesse tutto questo, durante un concerto, in un teatro pieno, ho notato una poltrona vuota. Mi sono sentito mancare. Eppure quando ero agli inizi ho fatto concerti davanti a 15-20 persone ed ero felicissimo. Oggi, dopo la malattia, non so cosa darei per suonare davanti a 15 persone. I numeri non contano. Sembra paradossale detto da qui perché ogni individuo è unico, irripetibile e a suo modo infinito.
Un altro dono: la gratitudine nei confronti della bellezza del creato. Non si contano le albe e i tramonti che ho ammirato da quelle stanza di ospedali, il rosso dell’alba è diverso dal rosso del tramonto e con le nuvolette è ancora più bello.
Un altro dono: la gratitudine e la riconoscenza per il talento dei medici, degli infermieri, di tutto il personale ospedaliero. La riconoscenza per la ricerca scientifica, senza la quale non sarei qui a parlare. La riconoscenza per il sostegno della mia famiglia. La riconoscenza per la forza, l’affetto e l’esempio che ricevo dagli altri pazienti. I guerrieri, così li chiamano, magari cerchiamo un altro termine, ma non mi viene in mente niente. Ma lo sono anche gli ausiliari e lo sono anche i genitori – piange -. I genitori dei piccoli guerrieri. Ora, come promesso, vi ho portato tutti qui con me sul palco, anime splendenti, esempio di vita autentica. Prima di andare all’ultimo dono, facciamo loro un applauso.
Ho ancora un dono. Ma quanti sono? Quando tutto crolla e resta in piedi solo l’essenziale, il giudizio che riceviamo dall’esterno non conta più. Io sono quel che sono, noi siamo quel che siamo. Eppure sento che in me c’è qualcosa che permane ed è ragionevole pensare che permarrà in eterno. Io sono quel che sono, voglio andare fino infondo a questo pensiero. Se le cose stanno così, cosa mai sarà il giudizio dell’esterno.
Voglio accettare il nuovo Giovanni. Vado? (Si toglie il berretto) Com’è liberatorio essere se stessi. Si chiama fenomeno di accentuazione cognitiva: per onorare la vostra attenzione, per dare forza e speranza alle tante persone che come me stanno ancora lottando, suonerò di nuovo il pianoforte davanti al pubblico. Attenzione però, ho due vertebre fratturate. E tremore e formicolio alle dita, nome tecnico: neuropatia. Però, però, non potendo più contare sul mio corpo, suonerò con tutta l’anima
21:41 – Dargen d’Amico, la reazione ai commenti alle sue parole
Dargen d’Amico ha voluto fare alcuni appunti a quanto detto ieri sera, e alla sua condanna del conflitto israelo-palestinese: “Ho letto che le mie parole sono state interpretate come se avessero un intento politico. Ho commesso molti peccati ma non ho mai pensato di avvicinarmi dalla politica: ero semplicemente guidato dall’amore e dalla sensazione che siano sempre più le cose che abbiamo in comune ed è a quelle che voglio pensare”
21:32 – Polemica sulla canzone di Alfa: il sospetto di plagio
Sta serpeggiando una teoria che potrebbe mettere nei guai Alfa: pare che la sua canzone sia molto simile a Run Run Run degli One Republic. Sarebbe il secondo motivo di imbarazzo dopo lo spoiler presunto avvenuto a poche ore dalla prima serata.
21:24 – I codici per votare i cantanti
I servizio di televoto è riservato ai maggiorenni, e si potranno esprimere al massimo 5 voti.
I codici per il televoto
I codici associati a ogni artista, composti da due cifre , saranno letti durante la serata da Amadeus, sul palco. Questi sono gli artisti in gara, questa sera:
1. Fred De Palma («Il cielo non ci vuole»). Codice: 01
2. Renga e Nek («Pazzo di te»). Codice: 02
3. Alfa («Vai!»). Codice: 03
4. Dargen D’Amico («Onda alta»). Codice: 04
5. Il Volo («Capolavoro»). Codice: 05
6. Gazzelle («Tutto qui»). Codice: 06
7. Emma («Apnea»). Codice: 07
8. Mahmood («Tuta gold»). Codice: 08
9. Big Mama («La rabbia non ti basta»). Codice: 09
10. The Kolors («Un ragazzo una ragazza»). Codice: 10
11. Geolier («I p’ me, tu p’ te»). Codice: 11
12. Loredana Bertè («Pazza»). Codice: 12
13. Annalisa («Sinceramente»). Codice: 13
14. Irama («Tu no»). Codice: 14
15. Clara («Diamanti grezzi»). Codice: 15
Per esprimere il proprio voto:
– da telefono fisso occorre digitare il numero 894.001, e seguire le indicazioni dell’operatore;
– da telefono mobile, si potrà inviare un sms al numero 475.475.1 con il codice dell’artista.
21:00 – Apre la seconda serata Ruggero di Viva Rai2
Ad aprire la seconda serata del Festival di Sanremo ci pensa Ruggiero Del Vecchio, simpatico pensionato 83enne ormai volto immancabile di Viva Rai2. L’ex sarto con disinvoltura sale sul palco e intona delle hit estive, sulla falsa riga di ciò che fa ogni giorno accanto a Fiorello. Simpaticissimo.
20:28 – Big Mama, tweet con bodyshaming: la denuncia Rai
L’Amministratore Delegato della Rai Roberto Sergio “appena appresa la notizia del tweet denigratorio nel confronti di una artista in gara, ha chiesto alla Direzione Organizzazione Risorse Umane della Rai di aprire un provvedimento disciplinare nei confronti di un giornalista per body shaming”. A quanto si apprende, il messaggio si riferiva a BigMama.
19.15 – Geolier e la dedica a Daniele, morto a 17 anni
Geolier ha raccontato a Il Corriere della Sera di aver dedicato la sua canzone a Daniele Caprio, musicista 17enne morto nei giorni scorsi per un caso di cancro molto aggressivo: “Io e Daniele ci sentivamo tutti i giorni e quello che ho fatto nella prima serata del Festival è stato per lui così come quello che farò. Prima di partire non ho salutato nemmeno mia madre. Sono corso all’ospedale solo per salutare lui. Mi ha detto simpaticamente mi raccomando, sfunn tutt cos. Provo un dolore immenso da quando ho saputo della sua morte. Quando ero con lui in ospedale, chiudeva la porta, parlava con me, si sfogava, diceva “non ce la faccio più, ho diciassette anni ma ne sento settanta”. Sorrideva, nonostante tutto il dolore che provava. Daniele mi ha insegnato tantissimo, mi ha cambiato“.
18.33 – Giovanni Allevi spiazza con la rivelazione sul cancro: “È cronico, non passa”
Giovanni Allevi stasera parlerà a cuore aperto, pervaso dalla gioia di poter tornare su un palco. È apparso affaticato ma di ottimo umore ed ha colpito con le sue dichiarazioni: “Sono diventato stoico in questo periodo, mi sono avvicinato allo stoicismo soprattutto a quello di Marco Aurelio, il grande imperatore filosofo. Ho fatto mio il pensiero secondo cui quando non c’è più certezza del futuro bisogna vivere intensamente il presente». Giovanni Allevi usa parole intense, delicate ma allo stesso tempo molto forti: «È come se avessi strappato alla mia fine una manciata di anni e quindi voglio viverli nel modo più intenso possibile. Il mio è un presente allargato. Arriva a domani, non guarda troppo lontano. Ma tiene dentro di sé una speranza: che domani ci sia per tutti noi ad attenderci un giorno più bello. Purtroppo il mio mieloma è una neoplasia cronica, non si vince mai, non sono qui per festeggiare nulla. La mia presenza qui significa soprattutto la gioia immensa di vivere il presente. Se qualcuno un paio di mesi fa, durante le flebo, mi avesse detto che sarei stato qui, non ci avrei creduto. Invece sono qua e sono felicissimo. E poi, con umiltà, posso anche dare forza agli altri pazienti e questo è molto importante”.
18:04 – La scaletta: si fanno di nuovo le ore piccole
La scaletta della seconda serata del 74esimo Festival della Canzone Italiana prevede le esibizioni di 15 dei 30 cantanti in gara : i nomi sono stati resi noti nel corso della conferenza stampa di questa mattina.
Ecco i nomi dei 15 cantanti, in ordine di apparizione, e degli ospiti con gli ingressi ora per ora:
• Fred De Palma («Il cielo non ci vuole»), presentato da Ghali (ore 20.53)
• Renga e Nek («Pazzo di te»), presentati da La Sad
• Ingresso di Giorgia, che canta E poi (21.21)
• Alfa («Vai!»), presentato da Mr. Rain
• Dargen D’Amico («Onda alta»), presentato da Diodato
• Il Volo («Capolavoro») presentati da Rose Villain
• Gazzelle («Tutto qui»), presentato da Bnkr44
• Monologo di Giovanni Allevi (22.11)
• Omaggio a Romagna Mia (22.30)
• Emma («Apnea»), presentata da Santi Francesi
• Mahmood («Tuta gold») presentato da Alessandra Amoroso
• Giorgia torna sul palco e racconta una serie di aneddoti (23.06)
• Big Mama («La rabbia non ti basta») presentata da Il Tre
• Ingresso di John Travolta (23.17)
• The Kolors («Un ragazzo una ragazza») presentati daAngelina Mango
• Geolier («I p’ me, tu p’ te»), presentato da Fiorella Mannoia
• Loredana Bertè («Pazza») presentata da Sangiovanni
• Annalisa («Sinceramente») presentata da Maninni
• Irama («Tu no») presentato da Ricchi e Poveri
• Clara («Diamanti grezzi») presentata da Negramaro
Si comincia alle 20.44, la fine è prevista all’1.40.