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I brutti commenti razzisti su Geolier primo a Sanremo 2024

Pubblicato: 08/02/2024 20:47

Commenti a sfondo razzista e ricchi di stereotipi sono apparsi in Rete contro Geolier e il suo primo posto a Sanremo. Sul profilo ufficiale del Festival, il post che ha ufficializzato la classifica della 2a serata, si è rapidamente trasformato in terreno fertile per il razzismo anti-napoletano che mostra così di continuare a vivere e prolificare, nonostante le orde colorate di turisti in cerca di pizze, panorami e folklore.

Per fortuna però, si tratta di casi isolati, perché la stragrande maggioranza, invece, plaude ai meriti di Geolier che lo hanno portato ad essere in testa alla classifica di Sanremo 2024.
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I commenti razzisti

Tutto è iniziato quando Amadeus e Giorgia hanno letto la classifica di fine serata. Per Geolier un primo posto che, per chi conosce la storia del rapper napoletano, non è apparso certamente anomalo. Difatti il cantante lo scorso sulla piattaforma Spotify ha raggiunto una media di 5,2 milioni di ascolti mensili, con canzoni che superano i 100 milioni di ascolti singolarmente.

Sull’account del festival sotto la foto del rapper, con i suoi oltre 4.300 cuoricini, agli occhi balza subito la scritta in maiuscolo “togliete il diritto di voto ai napoletani”. “Quando i napoletani la smetteranno di sentirsi in una puntata di Mare Fuori, in una battaglietta sul far vincere Geolier solo perché napoletano, ‘sta edizione tornerà ad essere un festival della musica”, aggiunge un altro commentatore.

“Si confida che la folle sala stampa metta Geolier tra gli ultimi posti, così bilancia i napoletani. Il fatto è che volete rendere una canzone normalissima il capolavoro assoluto solo perché la canta nel vostro dialetto”, scrive un altro. O ancora: “I napoletani spendono la loro vita per qualunque causa che non sia lavorare“.

Commenti, insomma, che si rifanno al classico stereotipo del napoletano nullafacente e imbroglione. C’è invece da dire che, per pochi che si sono affidati ai peggiori pregiudizi per vomitare odio in rete, la stragrande maggioranza ha invece sottolineato il proprio apprezzamento per il giovane rapper napoletano. E che ora può sognare davvero di ottenere quel titolo che a un napoletano manca dal 1988, quando Massimo Ranieri vinse con la sua “Perdere l’amore”.
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