Una malattia che sta mettendo una nazione intera in ginocchio e che spaventa il mondo: l’infezione da dengue ha colpito il Brasile in maniera violenta, tanto che il ministero della Sanità prevede che possa colpire nei prossimi mesi almeno 4,2 milioni di persone. Un dato allarmante, se si considera che nel 2023 i contagi erano stati 4,1 milioni in tutte le nazioni del Nuovo Continente. La malattia è trasmessa dalla zanzara Aedes Aegypti, portatrice anche della zika e della chikungunya: secondo gli esperti, l’insetto sarebbe ormai diffuso in tutto il Sudamerica e sarebbe pronto a dirigersi verso nord, arrivando prima a Porto Rico e poi negli Usa.
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Il New York Times ha dedicato un servizio all’emergenza, sottolineando come le zone attualmente esposte ai maggiori rischi siano “soprattutto in Florida, Texas, Arizona e California meridionale”. A favorire l’esplosione dei contagi ci sarebbe anche il clima brasiliano: il fenomeno atmosferico conosciuto come “el Niño” ha portato, fra le altre cose, una ripetuta alternanza fra ondate di calore e acquazzoni. Il clima ideale per il proliferare di queste zanzare.
Come riporta l’Istituto superiore di sanità, la dengue è una malattia di origine virale causata da quattro virus molto simili: Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4. Il contagio è causato dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto persone infette. Il vettore principale è la zanzara Aedes aegypti, ma anche la Aedes albopictus è in grado di trasmettere la malattia. La malattia dà luogo a febbre per 5-6 giorni dalla puntura, con temperature anche molto alte. Altri sintomi riscontrati a volte nei pazienti sono forti mal di testa, dolori agli occhi, dolori muscolari e articolari, nausea e vomito e irritazioni della pelle.
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